Il ministro responsabile del Pnrr Raffaele Fitto ha convocato cabina di regia per l’ok alla relazione semestrale, il 31 maggio
I rilievi della Corte dei conti sui ritardi della spesa del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza), proprio non vanno giù al ministro responsabile del Pnrr Raffaele Fitto che, nell’annunciare nei prossimi mesi la rendicontazione di molti progetti, invita la magistratura contabile ad avere “un approccio costruttivo” e di supporto anche per “rispondere più efficacemente alle richieste europee”.
Nel mentre il ministro Fitto ha convocato per mercoledì 31 maggio, a palazzo Chigi, la cabina di regia per l’approvazione della relazione semestrale sul Piano, la prima del governo Meloni. Dopo il via libera, il testo sarà inviato alle Camere.
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Ciriani: “La cabina regia di Fitto deve fare sintesi”
“Comuni, governo e Regioni faranno il punto per raggiungere l’obiettivo, non possiamo nasconderci dietro un dito, il mondo è cambiato e i costi sono esplosi” ha osservato il ministro per i Rapporti con il parlamento, Luca Ciriani dal festival dell’economia a Trento. “La cabina di regia deve fare una sintesi” – ha aggiunto Ciriani – “assicurando anche che la tranche da 19 miliardi arriverà nei tempi previsti” e “faremo di tutto per centrare tutti gli obiettivi da qui al 2026 e spendere i 230 miliardi, tra fondi europei e italiani, destinati al piano”.
L’attuazione del Pnrr “è una sfida per tutto il Paese come ci ricorda sempre il presidente Mattarella – ha rimarcato Fitto in una nota – Serve dunque un approccio costruttivo da parte di tutti, affinché i progetti si realizzino e si rendicontino in modo adeguato” ha aggiunto Fitto, come risposta indiretta alla Corte dei Conti. “Tutti dobbiamo lavorare soprattutto tra Istituzioni, privilegiando la prudenza e il confronto preventivo” così anche i controlli “non si sovrapporrebbero”. “Lavorare insieme, lavorare costruttivamente, lavorare bene”, ha sottolineato il ministro.
Bonelli: “La visione di Fitto dello Stato è anticamera dell’autoritarismo”
Dall’opposizione, il Verde Angelo Bonelli rileva che Fitto ha chiesto “una subordinazione di un organo indipendente di controllo dello Stato ai voleri del governo. Questa sua visione dello Stato è l’anticamera dell’autoritarismo”.
Ruffino (Azione): “Governo deve dire ciò che fa e che farà”
Da Azione, la deputata Daniela Ruffino critica Ciriani perché “ha annunciato, con un giro di parole, che il governo non sa che pesci pigliare mentre sta portando l’Italia in un vicolo cieco. Il governo ha il dovere di fornire l’elenco delle cose che sta facendo e di quelle che ha in cantiere”.
Napoli e i dubbi sull’avvio dei lavori del Pnrr di Fitto
E Osvaldo Napoli, della segreteria nazionale di Azione, aggiunge che “dall’inizio del 2023 sono già passati cinque mesi, e nei restanti sette dovrebbero essere avviati lavori per 110 miliardi di euro” chiedendo al ministro come questo avverrà.
De Luca (Pd): “Corte dei conti ha confermato gravi rallentamenti”
Piero De Luca, vicepresidente del gruppo Pd alla Camera e capogruppo Pd in commissione Politiche Ue ha chiosato che “la Corte dei conti ha semplicemente rilevato che nel 2023 è stato speso solo 1 miliardo del Pnrr su 32 disponibili, confermando i gravi rallentamenti”.
Urso: “Spostiamo risorse su progetti realizzabili nel tempo dovuto”
Da Trento, è intervenuto anche il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adlfo Urso, suggerendo: “Spostiamo le risorse su progetti realizzabili nel tempo dovuto. È il confronto di questi giorni. Se riusciamo a raggiungere l’intesa abbiamo già i progetti da realizzare”.
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