La premier Gorgia Meloni accoglierà a Bologna la presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen, e insieme sorvoleranno in elicottero i territori devastati dall’acqua e dal fango. In giornata previsti nuovi temporali di forte intensità
Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, accoglierà a Bologna la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen. Insieme sorvoleranno in elicottero i territori devastati dall’acqua e dal fango, oltre a fare un punto stampa con i giornalisti, alle 16.30, presso il Terminal Aviazione Generale dell’Aeroporto della città felsinea.
La premier Meloni successivamente rientrerà a Roma per una riunione del Consiglio dei ministri, prevista alle ore 18, che dovrà prendere ulteriori decisioni sulla gestione dell’emergenza nelle zone colpite dal maltempo.
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Bonaccini: “Un solo obiettivo, dare risposte efficaci”
“Con il governo ho collaborato sin dal primo giorno. Abbiamo un solo obiettivo, lo ripeto: dare risposte efficaci alle persone nel minor tempo possibile. Abbiamo ricostruito insieme l’Emilia, ricostruiremo insieme anche la Romagna”. Queste le parole del presidente della Regione, Stefano Bonaccini, intervenendo al termine del dibattito nell’Aula dell’Assemblea legislativa nel pomeriggio di mercoledì.
“Le uniche che non si potranno più riavere sono le vittime, le persone che non ci sono più, e il nostro pensiero va a loro e ai loro familiari. Il resto – ha affermato Bonaccini – lo ricostruiremo, senza lasciare indietro nessuno. Ma servono investimenti per far fronte a eventi incredibili, non basta la manutenzione ordinaria. Serviranno molte risorse, da spendere bene e presto. Penso alle famiglie, agli imprenditori: o riavranno il 100%, o non riavranno più la vita di prima, non riapriranno più. Servono risorse subito e interventi da realizzare prima dell’autunno. Penso alla ricostruzione del terremoto del 2012: 12 miliardi di euro di danni, 45mila sfollati. Ne siamo venuti fuori, abbiamo ricostruito, siamo ripartiti”.
La stima ufficiosa dei danni
Oltre 7 miliardi di euro di danni, stando a una prima stima ufficiosa delle parti sociali, 15 morti, quasi 40mila sfollati, 23 fiumi esondati contemporaneamente, oltre 280 frane, di cui 120 particolarmente importanti, più’ di 100 comuni coinvolti, quasi 5mila uomini della protezione civile impegnati giorno e notte ad assistere la popolazione.
Attività mai tentate prima come quella di “invertire” le acque del Cer, il Canale emiliano romagnolo, per portarle nel Po al fine di salvare la città di Ravenna dall’allagamento. Causa inondazioni e frane, risultano totalmente chiuse 544 strade tra comunali e provinciali. Temporaneamente chiusi anche alcuni tratti delle linee ferroviarie che collegano la Romagna a Bologna.
Le previsioni e l’allerta
Tornano i temporali sull’Italia, specie nel nord-ovest, a causa di una piccola “goccia” d’aria fredda in quota che si muove sull’Europa centrale e che aumenterà l’instabilità sulle regioni settentrionali.
Per oggi è ancora confermata l’allerta rossa per criticità idraulica nelle aree maggiormente colpite dall’alluvione in Emilia-Romagna: pianura bolognese e bassa collina, pianura e costa romagnola. Allerta arancione per criticità idrogeologica e idraulica nelle aree collinari della Romagna e del bolognese, dove persiste la possibilità di frane per scivolamento e colamenti lungo i versanti con condizioni idrogeologiche fragili. Domani previsti temporali anche di forte intensità, nella prima parte della giornata sulla pianura, mentre, nelle ore centrali, i fenomeni temporaleschi saranno più probabili sui rilievi: in esaurimento in serata. Le precipitazioni temporalesche potrebbero generare modesti innalzamenti dei livelli idrometrici nei tratti montani dei corsi d’acqua, critici per i bacini del settore centro-orientale, ancora interessati da dissesti idraulici causati dalle piene precedenti.
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