“Un atto violento e antidemocratico”. La maggioranza interviene a difesa della ministra Eugenia Roccella duramente contestata a Torino
Al Salone del Libro di Torino la ministra alla Famiglia Eugenia Roccella è stata duramente contestata al grido di “sul mio corpo decido io” e “fuori lo Stato dalle mie mutande”, in riferimento al diritto all’aborto.
Appena ha iniziato a parlare del suo libro “Una famiglia radicale” gli attivisti hanno dato il via alle proteste fino a quando Roccella ha chiesto un confronto pubblico, invitando chi protestava a spiegare le proprie ragioni.
Leggi Anche
Una portavoce è quindi salita sul palco per leggere un comunicato. “Lottate contro l’utero in affitto insieme a noi – ha replicato la ministra rivolta ai ragazzi – contro la mercificazione del corpo delle donne, lottate contro un mercato razzista dove i figli delle donne nere costano meno di quelle bianche”.
Salone del libro, Rampelli (FdI): “Sinistra mostra vero volto quando non governa . Solidarietà a Roccella”
“Quando la sinistra non sta al governo usa i suoi agit prop per impedire perfino di parlare, come accadeva
nelle chiassose assemblee studentesche degli anni ’70 dove in nome dell’antifascismo diventava fascista e impediva la libertà di pensiero e di parola”. È quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia. “È accaduto anche oggi nei confronti di una donna e di un ministro della Repubblica italiana che non ha potuto partecipare alla presentazione di un saggio nel tempio della democrazia scritta, la Fiera del libro di Torino, sottolinea Rampelli. Ma i libri non rendevano liberi? Secondo il direttore della rassegna no, la protesta è stata legittima, è quindi legittimo impedire
di esprimersi. Dunque chi vince tra la libertà di espressione che si manifesta in ciò che si scrive e si presenta in un saggio e la ‘libertà’ di impedire l’uso della parola? Dopo due ore di contestazione, la ministra Roccella, alla quale va la mia solidarietà, ha lasciato il palco senza che gli organizzatori si preoccupassero della libertà negata, della violenza subita.. Torna in scena “il vizietto” della sinistra italiana, quella della
democrazia a senso unico in cui viene consentito di parlare solo a chi professa la dura legge del pensiero unico. Il pluralismo è solo uno scioglilingua. E poi le femministe… Non protestano contro chi impone il burka né contro chi vorrebbe le donne trasformate in macchine riproduttrici di bambini a pagamento, rompono però l’imbarazzante silenzio per mettere il bavaglio a una donna. Libera”.
Salone del Libro, Filini (FdI): “Vicini a Roccella. Condanna sia unanime”
“Un atto violento, intollerante ed antidemocratico che tutte le forze politiche dovrebbero condannare.
Quanto accaduto oggi al Salone del libro di Torino è gravissimo, dove un manipolo di gruppettari facinorosi ha impedito al ministro Roccella di presentare il suo libro. Un atto violento, intollerante ed antidemocratico che tutte le forze politiche dovrebbero condannare. Dove sono quei sedicenti difensori dei valori
democratici che un giorno sì e l’altro pure sbraitano e ululano al pericolo fascista, ma chiudono gli occhi di fronte a questi atti di puro squadrismo?”. Lo dichiara il deputato di Fratelli d’Italia, Francesco Filini.
Salone del libro, Lega: “Contro Roccella una sparuta minoranza arrogante”
“Solidarietà alla ministra Eugenia Roccella, vittima di una violenta contestazione al Salone del Libro di Torino. La cultura dovrebbe aprire le menti ma una sparuta minoranza di pseudo-attivisti, autoreferenziale e arrogante, pensa di poter fare da buttafuori insultando e censurando chi la pensa diversamente. Il nostro governo non si fa intimidire e va avanti”. Così una nota della Lega.
Salone del libro, Pichetto: “Contro Roccella atto antidemocratico”
“Impedire ad una donna, il ministro Eugenia Roccella, di presentare un libro è stato un atto violento e antidemocratico. E’ stata scritta una pagina vergognosa della nostra vita politica: la libertà d’espressione ha fatto un passo indietro in Italia”. Lo dichiara il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto.
© Riproduzione riservata