Ddl Made in Italy: per i giovani conti agevolati per finanziare gli studi

Red
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Conti a condizioni agevolate per contenere le spese scolastiche e tutelare il diritto allo studio. Cosa prevede la bozza del decreto

La bozza provvisoria del ddl Made in Italy, che istituisce il “Programma di Risparmio e Investimento per l’Istruzione e la Formazione Avanzata” per “agevolare il risparmio e l’investimento” per “sostenere le spese per l’istruzione secondaria e terziaria e la formazione professionale avanzata”.

Ddl Made in Italy: il conto dedicato agli studenti

La bozza del ddl Made in Italy prevede la possibilità che le banche che aderiscono al programma consentono agli under30 l’apertura di “conti di risparmio ed investimento” a condizioni agevolate, favorendo anche forme di periodico versamento da parte di terzi attraverso donazioni o crowdfunding.

Il conto non supera l’importo complessivo di euro 100 mila e può essere alimentato con apporti annuali del beneficiario o di terzi non superiori complessivamente ad euro 10 mila. Le risorse versate e gli strumenti finanziari depositati sul conto non sono “soggette ad alcun contributo, tassa, canone o imposizione fiscale dal deposito” fino al compimento del trentesimo anno di età del beneficiario se l’intestatario ha un Isee fino a 40mila euro.

Ddl Made in Italy: quali spese sono ammesse

Secondo il decreto Made in Italy, rientrano tra le spese ammesse quelle per l’avvio e il completamento di percorsi di istruzione secondaria, percorsi di istruzione terziaria offerti dalle Università e dalle istituzioni dell’AFAM (Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica) e percorsi di formazione terziaria professionalizzante offerti dagli ITS (Istituti Tecnici Superiori) ed altri corsi del sistema della istruzione e formazione tecnica superiore, sia in Italia che all’estero, nonché le spese per l’acquisto di libri di testo ed altro materiale didattico e quelle per l’alloggio nella città ove ha sede l’istituto di formazione e specializzazione, se differente da quello di residenza o domicilio familiare del beneficiario. Si attendono ulteriori aggiornamenti.

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