In testa c’è il Lazio con 30 decessi, seguono Emilia-Romagna con 16 vittime, Lombardia con 15 e Campania con 13. In aumento i morti rispetto agli scorsi anni
Analizzando i dati dell’Osservatorio pedoni dell’Asaps, l’Associazione sostenitori Polstrada, il numero di pedoni deceduti in Italia aumenta sempre di più e, solo nei primi quattro mesi del 2023, ammonta a 135, contro gli 111 dello scorso anno.
Le vittime, però, sono molte di più: tra questi numeri non vengono contati i gravi feriti che molto spesso muoiono negli ospedali anche a distanza di mesi.
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I numeri nelle varie regioni: il Lazio in testa
In testa alle regioni dove attraversare è più pericoloso c’è il Lazio, con 30 decessi, di cui ben 16 a Roma: seguono Emilia-Romagna con 16 vittime, Lombardia con 15 e Campania con 13. Suddivisi per mese, sono stati 51 i decessi a gennaio, 36 a febbraio, 31 a marzo e 17 in aprile, che ha avuto un trend migliore rispetto ai tre mesi precedenti. Nel complesso sono deceduti 92 uomini e 43 donne. Dal report Asaps gli anziani risultano i più indifesi (ben 60 pedoni avevano più di 65 anni), sette avevano invece meno di 18 anni.
Secondo i dati Asaps la situazione è in peggioramento
Nei primi quattro mesi del 2021, secondo i dati forniti dall’Aci-Istat, sono stati 124 i pedoni deceduti ma – ricorda l’Asaps – “eravamo in periodo di restrizioni alla mobilità dovute alla pandemia”. Nel 2022, sempre secondo i numeri dell’Osservatorio Asaps, i decessi tra gli utenti più vulnerabili sono stati 111, un numero nettamente inferiore a quello odierno, a dimostrazione che la situazione sta peggiorando di anno in anno.
Nel 2019 i pedoni uccisi sulle strade nel primo quadrimestre sono stati 192. Molti pedoni sono stati investiti sulle strisce pedonali dei centri urbani, mentre altri persino falciati sui marciapiedi.
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