Dl Lavoro 2023, bozza del governo non tasserà i fringe benefit per i lavoratori con figli

Redazione
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Si prevede un articolo ‘Misure fiscali per il welfare aziendale’. La spesa è stimata in 142 milioni di euro nel 2023 e 12 milioni per il 2024

Il governo non tasserà i fringe benefit fino a 3.000 euro per i lavoratori con figli. È quanto prevede la nuova bozza del decreto-legge lavoro 2023, che prevede un articolo ‘Misure fiscali per il welfare aziendale’.

Cosa dice la bozza

La spesa è stimata in 142 milioni di euro nel 2023 e 12 milioni per il 2024. ”Al fine di sostenere le famiglie e facilitare la conciliazione fra vita privata e lavoro, è istituito” un fondo con una dotazione di 60 milioni di euro per l’anno 2023, come prevede la bozza.

L’articolo ‘Istituzione di un Fondo per le attività socioeducative a favore dei minori’, stanzia delle risorse per ”le attività socio-educative a favore dei minori, destinato al finanziamento di iniziative dei Comuni, da attuare anche in collaborazione con enti pubblici e privati, finalizzate al potenziamento dei centri estivi, dei servizi socioeducativi territoriali e dei centri con funzione educativa e ricreativa che svolgono attività a favore dei minori”.

Misure fiscali per il welfare aziendale

Con questo si declina che ”limitatamente al periodo d’imposta 2023, in deroga a quanto previsto” dal Testo unico delle imposte sui redditi ”non concorrono a formare il reddito il valore dei beni ceduti e dei servizi prestati ai lavoratori dipendenti con figli a carico, nonché le somme erogate o rimborsate ai medesimi dai datori di lavoro per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell’energia elettrica e del gas naturale entro il limite complessivo di euro 3.000”. Si attendono ulteriori aggiornamenti.

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