Le dichiarazioni del ministro della Giustizia sulla commissione ministeriale per lo studio e l’approfondimento delle problematiche relative alla colpa professionale medica
“Il malato è la prima vittima della medicina difensiva”. Queste sono le parole del ministro della Giustizia, Carlo Nordio, portando il suo saluto all’insediamento della commissione ministeriale per lo studio e l’approfondimento delle problematiche relative alla colpa professionale medica.
Nordio: “Il malato è la prima vittima”
Il ministro sottolinea l’importanza di tutelare il paziente ed il medico allo stesso modo, riducendo quelle che sono considerate le criticità del caso. “Il malato è la prima vittima della medicina difensiva, diventata una zavorra per l’operatore sanitario, che ha il diritto di lavorare con tranquillità, e per il malato, che ha il diritto di non essere sottoposto ad esami inutili e costosi, solo perché il medico pensa così di difendersi da possibili aggressioni giudiziarie” ha dichiarato.
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Le parole del presidente della commissione
In questo contesto il presidente della commissione, Adelchi d’Ippolito, ha ribadito la necessità di “individuare un punto di equilibrio, per garantire al paziente una piena tutela e assicurare al medico tranquillità e serenità nell’esercizio della sua professione: il paziente deve accostarsi alle strutture mediche con fiducia. Un medico preoccupato farebbe o troppo o troppo poco”.
La commissione
Presieduta dal magistrato Adelchi d’Ippolito, è composta da giuristi e specialisti in ambito medico. L’obiettivo sarà quello di analizzare “l’attuale quadro normativo e giurisprudenziale, in cui si iscrive la responsabilità colposa sanitaria, per discuterne limiti e criticità e proporre un dibattito in materia di possibili prospettive di riforma”. La commissione viene definita come “uno strumento, per successivi interventi normativi volti a ridurre le criticità”.
La commissione è composta da Enrico Elio Del Prato, professore ordinario di diritto civile (Università La Sapienza di Roma), Vittorio Fineschi, professore ordinario di Medicina legale (Roma La Sapienza), Antonio Fiorella, professore emerito di diritto penale (Roma La Sapienza), Giulio Maira, adjunct professor di neurochirurgia (università Humanitas di Milano), Francesco Musumeci, direttore Uoc di cardiochirurgia e dei trapianti di cuore (Azienda ospedaliera San Camillo-Forlanini di Roma), Antonella Polimeni (Rettrice Università La Sapienza, Roma), Giovanni Scambia, professore ordinario istituto di clinica ostetrica e ginecologica (ospedale Gemelli di Roma), Attilio Zimatore, professore ordinario di istituzioni di diritto privato (Università Luiss Guido Carli di Roma), Matteo Caputo, professore ordinario di diritto penale (università Cattolica del Sacro Cuore di Milano).
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