Incendio a Bastia Umbra, divieto di raccogliere prodotti

Francesco Ragugini
2 Min di lettura

L’ordinanza del sindaco dopo il rogo: secondo i dati EFFIS, nel 2022 sono andati in fumo circa 57 mila ettari di territorio in Italia

Dopo l’incendio divampato nella notte del 12 aprile, a Bastia Umbria, presso il Maury’s, sono state adottate misure per tutelare la salute dei cittadini.

Il sindaco Paola Lungarotti vista la nota congiunta dell’ARPA Umbria e della USL UMBRIA 1, ha ordinato che in un raggio di 3 km dal luogo dell’incendio sia vietato raccogliere e consumare prodotti alimentari coltivati; funghi epigei spontanei; effettuare il  pascolo e razzolamento degli animali da cortile; utilizzare i foraggi e cereali coltivati all’esterno e destinati agli animali.

Inoltre, è d’uopo limitare le attività all’aperto, con particolare riguardo a quelle di natura ludica e sportiva, nonché mantenere chiuse le finestre in caso di fumi persistenti.

Gli incendi in Italia

Secondo i dati EFFIS, nel 2022 sono andati in fumo circa 57 mila ettari di territorio in Italia, rispetto ai 160 mila dell’anno precedente. Il numero di incendi, 459, è stato maggiore rispetto al dato medio 2006-2021, di 263 incendi annui. Nel 2022 (fino a settembre) gli incendi nel nostro Paese hanno prodotto 1.880.000 tonnellate di anidride carbonica, 2.750 tonnellate di ossidi di azoto e 7.470 tonnellate di PM2,5.

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