Dopo il successo della prima edizione del premio dedicato alla figura di Luisa Spagnoli, anche stavolta ci si focalizza sulle donne imprenditrici
La seconda edizione del Premio Impresa Donna, in programma giovedì 30 marzo nella sala dei Notari di Perugia, sarà dedicata a Romeyne Ranieri di Sorbello.
Chi era la donna imprenditrice Romeyne Ranieri di Sorbello
Dopo il successo della prima edizione del premio dedicato alla figura di Luisa Spagnoli, anche stavolta ci si focalizza sulle donne imprenditrici. Sorbello nacque negli Stati Uniti nel 1877 da una ricca famiglia dell’alta borghesia di discendenza francese, incontrò a Roma nel 1901 il marchese Ruggero Ranieri di Sorbello che sposò nel 1902 trasferendosi a Perugia. Fondò la tenuta di Pischiello, nei pressi di Passignano sul Trasimeno, scuola di ricami che diede la possibilità a tante donne (circa 150) che risiedevano nell’immensa proprietà o nei pressi di essa di lavorare e guadagnare emancipandosi dalle famiglie di origine. La sua casa è ora un museo, con una biblioteca composta da oltre 30 mila volumi specializzata nella letteratura per viaggi; nella sala Ugolino emergono i legami con la famiglia Savoia, ed in quella sala dedicata a Romeyne sono esposti alcuni degli straordinari ricami prodotti dalla scuola di Pischiello e dalle altre affiliate.
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Sorbello riscattò l’intera categoria delle donne imprenditrici nei primi anni del ‘900. “Anche oggi stiamo vivendo un momento storico particolarmente difficile per le donne in tantissime aree del mondo – ha affermato ad un incontro di presentazione l’assessore alle politiche sociali del Comune di Perugia Edi Cicchi – pertanto sapere che ci sono tante figure femminili che hanno saputo mettere a disposizione della società le loro qualità e capacità rappresenta un grande segnale ed un risultato straordinario”.
Il 30 marzo verranno premiate 30 aziende di eccellenza. Tre sono le sezioni in gara: “Sostenibilità per l’imprenditoria femminile”, “Imprenditrice femminile under 35”, “Il bello del welfare aziendale”. Le candidature saranno valutate da un’apposita commissione sulla base della rispondenza e coerenza con gli obiettivi generali del Premio.
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