Le inchieste che vedono l’ex-presidente repubblicano al centro di un disastro mediatico e politico
Donald Trump alle strette: l’ex presidente potrebbe essere incriminato martedì prossimo per il pagamento di 130.000 dollari alla pornostar Stormy Daniels per comprare il suo silenzio sulla loro relazione. Questa però non è l’unica inchiesta in corso per l’ex-presidente.
La bufera su Trump: caso pornostar
L’ufficio del procuratore di New York indaga da tempo sui presunti fondi illegali di Trump a Stormy Daniels in cambio del silenzio sulla loro relazione, ed è pronto – secondo indiscrezioni – a incriminarlo. Ad accusare il tycoon di essere al corrente del pagamento è stato Michael Cohen, il suo ex fixer. Cohen avrebbe materialmente pagato a Daniels 130.000 dollari per il silenzio sulla sua relazione con Trump e sarebbe stato poi rimborsato da Trump mentre era alla Casa Bianca.
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Alle autorita’ di New York Cohen ha confessato che l’ex presidente sapeva tutto e lo rimborsava mensilmente con finti pagamenti per spese legali, in violazione delle norme sul finanziamento delle campagne elettorali.
Tra asset gonfiati e carte riservate a Mar-A-Lago
Le autorità di New York accusano Trump di aver mentito a banche e assicurazioni gonfiando il valore dei suoi asset di miliardi di dollari. E puntano a vietare ai Trump – l’ex presidente e i tre figli Donald Jr, Eric e Ivanka – la guida di qualsiasi azienda a New York.
Inoltre, ll Dipartimento di Giustizia ha nominato il procuratore speciale Jack Smith per condurre l’indagine penale su come Trump ha gestito i documenti classificati una volta uscito dalla Casa Bianca. Diverse carte riservate sono state trovate nella sua abitazione in Florida nel corso di una perquisizione dell’Fbi.
Interferenze sul voto: il caso della Georgia
La bufera non si arresta. Un gran giurì speciale ha da poco concluso le inchieste sulle possibili interferenze di Trump e dei suoi alleati alle elezioni del 2020. Il rapporto finale del gran giurì è ancora riservato, ma secondo indiscrezioni sono state raccomandate incriminazioni nei confronti di almeno dieci persone.
Trump e l’assalto al Congresso
La commissione di indagine sull’assalto al Congresso ha concluso che Trump e i suoi hanno partecipato a un piano per capovolgere le elezioni del 2020. Il procuratore speciale Smith sta conducendo la sua indagine sui presunti tentativi di Trump di capovolgere l’esito del voto. Si attendono aggiornamenti sul caso.
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