Made in Italy terzo marchio al mondo, Santanchè: “Promuovere il Paese”

Red
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Le dichiarazioni della ministra del Turismo sul tema del brand italiano riconoscibile in tutto il globo

“L’Italia deve capire che ha il terzo marchio al mondo, che è l’Italia e il Made in Italy”. Queste sono le parole della ministra del Turismo, Daniela Santanchè all’evento dell’agenzia Ansa.

Santanchè sul Made in Italy

“L’Italia – dice Santanchè – deve capire che ha il terzo marchio al mondo, che è l’Italia e il Made in Italy.
Capisco quando si rivolgono al mercato domestico che le regioni facciano la loro promozione perché devono dare un’offerta differenziata ma quando andiamo all’estero, dobbiamo essere uniti, Welcome to Italy, dobbiamo essere l’Italia. È come se la Coca Cola, il marchio più famoso al mondo, pubblicizzasse la caffeina che è solo uno dei suoi ingredienti. Dietro un brand ci sono investimenti enormi. Noi ce lo abbiamo, quindi dobbiamo far capire che dobbiamo promuovere tutta l’Italia assieme”.

Il turismo in Italia

La ministra, dopo aver ricordato come il turismo sia il settore più massacrato dalla pandemia e come il Governo sia pronto a sostenerlo anche grazie al ministero dedicato e con portafoglio, ha anche ricordato i tipi di turismo sostenibile che ci sono in un Paese come l’Italia, da quello lento dei cammini, delle ferrovie storiche, dei fiumi a quello destagionalizzato che decongestiona le grandi città d’arte e “decentrato” che si perde nei tantissimi borghi italiani. “E come non parlare del nostro turismo enogastronomico – dice ancora – visto che attaccate ai nostri borghi, ben 5660 in Italia, si produce il 90% delle nostre eccellenze enogastronomiche e anche qui c’è sostenibilità”.

Sul turismo sostenibile l’Italia può giocare una partita vincente perché è un paese intrinsecamente sostenibile, è un paese che rispetto alla richiesta di esperienza, di connessione diretta con il territorio, di autenticità, di riscoperta di valori e tradizioni possa offrire qualcosa di veramente incredibile, unico, e irripetibile”.

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