Nucleare: arriva l’accordo Enel-newcleo

Red
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Il primo passo sarà la progettazione e la costruzione del primo mini-LFR da 30 MWe

Il gruppo Enel e newcleo hanno annunciato la firma di un accordo di cooperazione per esplorare opportunità di collaborazione in relazione ai progetti di reattori nucleari di IV generazione sviluppati da newcleo.

Nuova frontiera del nucleare

Il primo passo della tabella di marcia di newcleo sarà la progettazione e la costruzione del primo mini-LFR (reattore veloce raffreddato a piombo) da 30 MWe, che sarà installato in Francia entro il 2030. In parallelo, newcleo investirà nella costruzione di un impianto per la fabbricazione di MOX (combustibile nucleare a base di ossido misto di uranio e plutonio, ricavato dalle scorie nucleari esistenti) per alimentare i suoi reattori. Due anni dopo newcleo costruirà anche il suo primo reattore da 200MWe nel Regno Unito.

Questa tecnologia mira a fornire una fonte di energia sicura e stabile e a ridurre significativamente gli attuali volumi di rifiuti radioattivi, utilizzandoli come combustibile nei reattori. Il primo impianto sarà installato in Francia entro il 2030.

Italia e nucleare

In Italia, newcleo collabora dal 2022 con Enea per la realizzazione del suo primo prototipo: un reattore non nucleare che consentirà di testare tutta la componentistica e il funzionamento dei reattori di newcleo, senza tuttavia utilizzare materiali radioattivi.

L’accordo tra Enel e newcleo

L’accordo prevede la collaborazione tra il Gruppo Enel e newcleo su progetti relativi a questa tecnologia nucleare avanzata. Il Gruppo Enel fornirà competenze specialistiche attraverso la messa a disposizione di personale qualificato. Dal canto suo, newcleo si impegna a offrire a Enel un’opzione per essere il primo investitore nel suo primo reattore che verrà costruito fuori dall’Italia.

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