I tempi di Calenda: “Partito unico popolare entro ottobre”

Claudia Innocenti
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“Ci rivolgiamo a tutti i cittadini che si sono ritrovati nel profilo e nella qualità del governo Draghi”, ribadisce il leader di Azione. Sul naufragio di Cutro spiega: “Se ci fosse omissione sarebbe una cosa grave ma finora non abbiamo evidenze”

Il leader di Azione, Carlo Calenda, va avanti con il suo obiettivo principale, ossia il partito unico. “Costruiremo il partito unico di popolari, liberali e riformisti, riunificando classi dirigenti ed elettori che sono stati divisi con l’accetta del bipolarismo”, spiega in un lungo intervento su Il Foglio su quello che avverrà nei prossimi mesi. Alla domanda “Cosa farà il Terzo polo dopo l’elezione di Elly Schlein?”, risponde: “Quello che faceva prima”, con l’obiettivo però di vedere i suoi frutti entro ottobre con il partito vero e proprio del Terzo polo.

Obiettivo: Terzo Polo partito unico entro ottobre

“Ci rivolgiamo – afferma il leader di Azione – a tutti i cittadini che si sono ritrovati nel profilo e nella qualità dell’azione del governo Draghi – e puntualizza – questo elettorato va sollecitato con proposte, presenza sul territorio, distanza dagli scontri ideologici, concretezza, coerenza e schiettezza”.

Il Terzo polo nasce proprio con l’obiettivo di dare ai cittadini una terza via, e come più volte ha ribadito Calenda proseguendo con l’agenda Draghi e con il metodo utilizzato dall’ex premier senza estremismi né di destra né di sinistra. Per quanto concerne il ruolo di opposizione e il confronto con l’attuale Governo afferma: “Non avremo paura di continuare a confrontarci, perché questo è il compito dell’opposizione – e aggiunge – discuteremo con le altre opposizioni sui temi che ci uniscono, a partire dal salario minimo, senza pregiudiziali. Ma non ci faremo intrappolare dalla pretesa di unità politica delle opposizioni. Con questo Pd e con il M5s non condividiamo quasi nulla”, puntualizza Calenda.

“Da oggi alle europee, elezioni totalmente proporzionali, il compito del Terzo polo sarà quello di radicarsi come forza politica indipendente e distante da questa destra e da questa sinistra”, scrive ancora il leader di Azione. Secondo Calenda, infatti, la federazione non è più sufficiente e proprio per questo ha proposto “di accelerare la nascita del Partito unico e di tagliare questo traguardo entro ottobre, in modo da poter affrontare l’appuntamento delle europee opportunamente preparati.  Alla fine di questa settimana riceveremo la risposta di Renzi”.

Naufragio di Cutro, Calenda: “Non ci sto a trasformare una tragedia in uno scontro politico”

Mentre per quanto riguarda il terribile naufragio di Cutro Calenda non si sbilancia contro il governo e invita a non trasformare una tragedia in scontro politico. “Piantedosi ha detto cose inopportune – afferma Calenda ospite a “Oggi è un altro giorno” su rai1 – ma non sappiamo ancora se c’è stata una mancanza voluta e non voluta sui soccorsi. Aspetto prima di esprimere un giudizio. Se ci fosse omissione sarebbe una cosa grave ma finora non abbiamo evidenze. C’è qualcosa che non funziona nell’assistenza in caso di naufragio, nelle regole d’ingaggio ma non ci sto a non trasformare una tragedia in uno scontro politico. Non sono d’accordo con l’estremizzazione delle parole”, chiarisce il leader di Azione.

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