Il Partito Democratico sceglie il suo nono segretario in quindici anni: Stefano Bonaccini contro Elly Schlein
Obiettivo, un milione di partecipanti. Questa la soglia psicologica che il Partito Democratico si è imposto per giudicare come un successo le primarie per la scelta del prossimo segretario nazionale. Urne aperte dalle 8 alle 20 di domenica, con lo scontro tra Stefano Bonaccini e Elly Schlein che arriva così allo scontro finale.
Il voto nei numeri
Per il voto sono pronti poco meno di 2.800 elettori che si sono preregistrati per votare on line. Poi ci sono 12.735 fuorisede e 1.617 i ragazzi tra over 16 e under 18 anni. A fare da discriminante rispetto al fatto che la votazione sia un successo o meno, sarà il dato dell’affluenza: il limite per essere soddisfatti in casa Dem è fissato a un milione di partecipanti. Nel 2019, quando si sfidarono Nicola Zingaretti e Maurizio Martina ai gazebo andarono poco meno di 1,3 milioni di persone.
Leggi Anche
Come ci arrivano i due sfidanti
Stefano Bonaccini ha vinto il voto dei circoli ottenendo oltre il 55% delle preferenze. Il governatore dell’Emilia Romagna voterà in mattinata nel suo circolo e aspetterà il risultato dello spoglio alla Casa dei Popoli a Casalecchio di Reno. Ultima giornata di campagna tra Torino e Palermo per Schlein. Al suo attivo oltre 90 tappe in tutte le regioni italiane: voterà a Bologna e poi aspetterà l’esito dei gazebo allo Spazio Diamante, teatro di Roma tra la Prenestina e Tor Pignattara.
© Riproduzione riservata