Ucraina: più di quattro bambini al giorno uccisi o feriti

Claudia Innocenti
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Secondo il bilancio dell’Onu da febbraio 2022 ci sono state almeno 18.657 vittime civili: 7.110 morti e 11.547 feriti

A quasi un anno di guerra dal 24 febbraio 2022 Kiev registra un bilancio tragico per le vite umane colpite dal conflitto in atto. Secondo il rapporto di Save The Children sono stati uccisi o feriti più di quattro bambini al giorno dall’inizio dell’invasione russa. Non sono stati risparmiati, dunque, i più innocenti, come purtroppo in ogni guerra.

Sempre Save The Children lanciando l’allarme sui bambini spiega che, per loro non ci sono solo i rischi dei raid russi, dei combattimenti e dei crolli ma c’è anche il pericolo mine: “Tanti, troppi, gli ordigni esplosivi disseminati dai russi che incombono sui giochi e sul futuro di almeno 2 milioni di bimbi”, stima l’organizzazione internazionale che ha titolato il suo report “A heavy toll” (un pesante bilancio), sotto ogni punto di vista.

Numeri, quelli emersi dallo studio, che potrebbero in realtà essere molti di più rispetto la parte censita ufficialmente. Il bilancio dell’Onu, sottolinea Save The Children, stima che da febbraio scorso ci siano state in totale almeno 18.657 vittime: 7.110 morti e 11.547 feriti.

Ad aggravare ulteriormente la situazione “milioni di ordigni inesplosi”, spiega l’organizzazione internazionale. Circa il 40% delle centinaia di civili che sono stati colpiti da mine e altri dispositivi esplosivi non sono riusciti a salvarsi per le ferite riportate. E, il 22% di questi numeri sono donne e bambini. Alle persone morte e ferite a causa della guerra vanno aggiunte le persone vittime di violazioni di diritti umani come torture, violenze sessuali e altri abusi.

Gli sfollati: circa 8 milioni ucraini hanno deciso di lasciare il Paese

L’Onu stima che in totale sono almeno 17,7 i milioni di persone, compresi 4,1 milioni tra i più piccoli, ad aver bisogno di assistenza umanitaria. La guerra ha costretto molte persone ad abbandonare il Paese, soprattutto quelli che si trovavano nelle zone più colpite dai raid russi. Circa 8 milioni di ucraini hanno deciso di lasciare il loro paese mentre 6,2 hanno deciso di restare, nonostante il conflitto in atto. Le categorie più colpite sono ancora bambini e donne, infatti, solo il 10% degli sfollati sono maschi e di età superiori ai 18 anni. Questo dato è dovuto anche al fatto che gli uomini sono chiamati a combattere e difendere il territorio di Kiev dall’aggressione russa. Più di 500.000 rifugiati vivono in strutture temporanee con condizioni di vita non dignitose. Ben 7.200 sono stati i centri adibiti per accoglierli e dare loro assistenza.

La guerra in atto oltre a distruggere città, edifici, monumenti e vite ha distrutto anche l’istruzione: infatti, almeno 2.619 scuole sono state danneggiate e più di 406 sono state interamente distrutte nell’ultimo anno, pari al 20% del totale.

Da settembre 2022, infatti, la scuola è stata trasferita nel mondo online con lezioni a distanza, l’unica soluzione per milioni di bambini e ragazzi. C’è da sottolineare però, che in Ucraina meno del 30% ha accesso ad un pc o ad un tablet.

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