Matilda De Angelis veste i panni della prima donna capace di entrare nell’Ordine degli Avvocati in Italia
A metà tra realtà e finzione, su Netflix arriva “La legge di Lidia Poet”, serie tv ispirata alla vera Lidia Poet, la prima donna capace di entrare nell’Ordine degli Avvocati in Italia. Un grande omaggio a una donna capace davvero di anticipare i tempi e di lasciare un forte segno sul futuro del paese, partecipando attivamente alla realizzazione del programma del Primo Congresso delle donne e contribuendo in modo sostanziale alla riforma del diritto penitenziario. “La legge di Lidia Poet” arriva su Netflix a partire da mercoledì 15 febbraio, con 6 episodi rilasciati in blocco come da tradizione per la piattaforma streaming. Il ruolo della protagonista è affidato a Matilda De Angelis, una delle stelle più brillanti del nostro panorama, e insieme a lei scopriremo la straordinaria vita di Lidia Poet.
La legge di Lidia Poet: trama e cast
La serie di Netflix ci porta nella Torino di fine 800, dove Lidia vede revocarsi la sua iscrizione all’Ordine degli Avvocati solo perché donna. Così, la protagonista inizia a lavorare a un modo per aggirare questa legge e intanto si fa strada come avvocatessa, accogliendo i casi grazie all’aiuto del cognato Jacopo, giornalista con un misterioso passato. Al fianco di Matilda De Angelis nella serie Netflix troviamo Eduardo Scarpetta, di recente protagonista della serie tv Le fate ignoranti, nei panni di Jacopo, mentre Pierluigi Pasino e Sara Lazzaro vestono, rispettivamente, i panni di Enrico Poet, fratello di Lidia e avvocato anche lui, e di sua moglie Teresa.
Leggi Anche
“La legge di Lidia Poet” segna un nuovo capitolo dell’ormai ricchissima tradizione di serie tv italiane prodotte da Netflix, un connubio forte e soddisfacente, che ha portato alla realizzazione di moltissime serie di assoluto livello e successo. “La legge di Lidia Poet”, inoltre, permette di recuperare la storia della storica avvocatessa, che ha giocato un ruolo fondamentale nella storia dei diritti delle donne.
© Riproduzione riservata