L’esponente dell’esecutivo Meloni guarda avanti: “Starne fuori sarebbe un danno enorme anche per le future generazioni”
“Stare fuori dal nucleare sarebbe un danno enorme per l’Italia, soprattutto per le giovani generazioni”. Ne è sicuro il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, intervenuto alla presentazione dello studio “Proposal for a Zero Carbon technology roadmap”, realizzato dallo studio Ambrosetti in collaborazione con Eni.
L’intervento del ministro
“Viene indicato il prossimo decennio come quello in cui la fusione potrebbe diventare realtà industriale. Ebbene io credo che una fonte di energia praticamente inesauribile, che non produce scorie radioattive e che non ha i rischi della fissione sia da perseguire con tutto l’impegno e le risorse possibili. Oggi sappiamo che la fusione non è più un sogno ma un modo di produrre energia già in fase di sperimentazione. Starne fuori per l’Italia, e per un pregiudizio antiscientifico sul nucleare, sarebbe un danno enorme. Un danno per le future generazioni di cui questo governo non intende rendersi responsabile”.
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