Zelensky a Sanremo, sì o no? Ecco chi è pro e chi contro 

Red
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Non si placano le polemiche per l’intervento programmato del leader ucraino durante la kermesse canora 

Dopo il primo tweet di Salvini, non si placano le polemiche sull’intervento del presidente ucraino Volodymyr Zelensky al festival di Sanremo. Prima diversi intellettuali, da Carlo Freccero a Franco Cardini, tutti contro la sua partecipazione: oggi tocca alla politica e in particolare all’opposizione far sentire la sua voce. 

Le diverse posizioni in campo 

“Non credo francamente che sia così necessario che il presidente Zelensky sia in un contesto leggero come quello di Sanremo”, commenta Giuseppe Conte. “Se serve per sensibilizzare milioni di persone rispetto al dramma che sta vivendo l’Ucraina – sottolinea Stefano Bonaccini – la presenza di Zelensky può persino andare bene. Se invece deve diventare la spettacolarizzazione della guerra non è proprio il caso”. Critico anche Carlo Calenda: “Ci sono pochi dubbi sulla nostra linea di sostegno all’Ucraina. Ritengo tuttavia un errore combinare un evento musicale con il messaggio del Presidente di un paese in guerra”. Favorevoli invece alcuni esponenti del Pd, come Matteo Orfini e Alessandra Moretti, oltre al presidente della Liguria, Giovanni Toti, e Benedetto Della Vedova di +Europa. L’Associazione Utenti dei Servizi Radiotelevisivi ha presentato, intanto, una diffida alla Rai in cui si chiede di non consentire la partecipazione del leader ucraino, perché l’Ariston non può diventare palco per propaganda politica.

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