L’ultima generazione non si ferma: blitz al Mef di Firenze

Redazione
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Gli attivisti ambientalisti colpiscono ancora. “Stop sussidi ai fossili”, recita lo striscione retto davanti alla sede del ministero

Gli attivisti di Ultima Generazione non accennano ad arrendersi. Nella mattinata di domenica, si è consumato un altro episodio. Questa volta, è il ministero dell’Economia a Firenze a essere imbrattato con la vernice colorata, dopo Palazzo Madama a Roma e Il Dito di Cattelan a Milano.

Le parole degli attivisti

Il blitz è avvenuto intorno alle 8:10. Tre attivisti hanno utilizzato due estintori riempiti con della vernice lavabile di colore arancione e giallo e, dopo l’imbrattamento, si sono poi seduti davanti alla sede del Mef reggendo uno striscione con scritto “Stop sussidi ai fossili”, fino all’arrivo dei carabinieri.

Con questo gesto, spiega una nota, “si è voluto denunciare la complicità tra decisori politici e multinazionali del fossile, che godono di sussidi pubblici diretti e indiretti per attività estrattive”. “Gli effetti del collasso climatico appaiono già evidenti – sottolinea una delle attiviste – L’anno passato abbiamo assistito a episodi climatici gravissimi. Ho paura, non ho idea di cosa potrà accadere in futuro. Con questa nostra azione oggi abbiamo deciso di sanzionare il Mef, perché, nonostante l’evidenza della gravità della situazione, il nostro governo continua a spendere miliardi di soldi pubblici per finanziare le macro aziende del fossile, investendo nella rovina del Paese e della popolazione italiana. Il nostro è un grido d’aiuto, vogliamo che i politici ci ascoltino. Bisogna agire perché non c’è più tempo e questi gesti sono l’unico modo rimasto per farci ascoltare”.

Il movimento chiede di “interrompere immediatamente la riapertura delle centrali a carbone dismesse e cancellare il progetto di nuove trivellazioni per la ricerca ed estrazione di gas naturale, procedere a un incremento di energia solare ed eolica di almeno 20 Gw immediatamente”. 

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