Tesla, Amazon, Microsoft e compagnia bella perdono nel 2022 una fortuna in borsa

Roberta Pacetti
5 Min di lettura

I primi otto uomini più ricchi degli Stati Uniti hanno visto falcidiati i loro patrimoni netti per le perdite dei titoli tecnologici nel 2022

Dal superamento della crisi del 2006, prodotta dai subprime e dalla bolla immobiliare, è la prima volta che i miliardari americani non vedono accrescere in maniera consistente il loro patrimonio. Superata la Grande Recessione, è dal 2013 che i titoli tecnologici hanno dato cascate di dollari a manager e a proprietari di aziende quali Elon Musk, Jeff Bezos, Bill Gates, Larry Ellison, Warren Buffet, Larry Page, Sergey Brin e Steve Ballmer. Che così come elencati sono anche i primi otto paperoni più ricchi degli Stati Uniti.

Mark Zuckerberg, secondo Forbes undicesimo tra i più ricchi, farebbe peggio solo di Tesla di Elon Musk. La sua Meta perde circa 77 miliardi di dollari e il suo patrimonio netto vale 45 miliardi di dollari.

Note liete, invece, per la società Bytedance del giovane ingegnere cinese Zhang Yiming. Non quotata in borsa la Bytedance, stimata 75 miliardi di dollari, è la società non quotata in borsa a maggior valore del mondo.

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I casi di Mark Zuckerberg e Zhang Yiming

In questa speciale classifica dei paperoni tecnologici per la prima volta non compare tra i primi dieci Mark Zuckerberg. Le pessime performance di Meta, che ha fatto registrare un calo del valore delle azioni del 57%, hanno fatto perdere in un anno a Zuckerberg l’astronomica somma di 76,8 miliardi di dollari. Verrebbe da dire che anche i ricchi piangono, ma Zuckerberg, pur collocandosi all’11 posto tra i paperoni americani, vanta un patrimonio netto di circa 45 miliardi di dollari.

E se il fondatore di Facebook piange l’annus horribilis, lo stesso non si può dire per il cinese Zhang Yiming. Zhang, un millenials divenuto ingegnere a soli 22 anni, in un appartamento di Pechino che è stato insieme casa e posto di lavoro, fonda la società Bytedance, proprietaria di Tik Tok. Lanciata nel 2015 l’applicazione poggia su algoritmi che non si affidano a ciò che seguono gli utenti, ma piuttosto imparano dagli interessi manifestati dagli stessi. Oltre un miliardo di utenti e tentativi di clonarne i presupposti, che a stare ad Instagram non raggiungono i risultati attesi. E ciliegina sulla torta l’inventore di Tik Tok può vantare un patrimonio netto stimato in 50 miliardi di dollari.

Brutta tegola per i paperoni americani, ma hanno ancora da che vivere

Elon Musk, amministratore delegato di Tesla, SpaceX e Twitter, ha un patrimonio netto di 139 miliardi ed ha perso nel 2022 circa 132 miliardi di dollari. Jeff Bezos, ha pagato il crollo delle sue azioni Amazon con una perdita di 84 miliardi di euro. Il patrimonio attuale di Bezos, che lo scorso anno si è dimesso da amministratore delegato di Amazon, è stimato in 108 miliardi di euro, che non è un conticino da poco.

I fondatori di Google Larry Page e Sergej Brin perdono circa 44 miliardi di dollari a testa e vantano rispettivamente un patrimonio netto stimato in circa 84 miliardi di dollari per Page e 80 miliardi di dollari per Brin. Perde invece circa 29 miliardi di dollari il fondatore della Microsoft Bill Gates, che può contare comunque su un patrimonio netto di 109 miliardi di dollari con investimenti assai diversificati.

Steve Ballmer, già amministratore della Microsoft, deve registrare una perdita di poco oltre 20 miliardi di dollari, ma comunque il suo patrimonio netto di oltre 85 miliardi di dollari gli consente di portare avanti con serenità i progetti legati ai cestisti californiani dei Los Angeles Clippers.

Nonostante un 2022 da brividi i paperoni possono dormire sonni tranquilli.       

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