Più libri più liberi: la fiera dell’editoria è un successo

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Termina l’appuntamento annuale che raccoglie nel Centro congressi di Roma la piccola e media editoria italiana. Grandi appuntamenti e nomi di rilevanza che hanno catturato una larga porzione di visitatori per il ponte dell’Immacolata

Si chiude in gran successo l’ultima edizione di Più Libri Più Liberi, la fiera romana dedicata alla piccola e media editoria, realizzata dall’Associazione Italiana Editori – AIE – alla Nuvola, il Centro congressi della Capitale, nel quartiere Eur. Cinque giornate totalmente dedicate ai libri e alla cultura, fra stand di case editrici e presentazioni di nuove uscite, per un programma ricco di eventi. 

Più Libri Più Liberi raccoglie ogni anni più di 500 stand di case editrici, sia rinomate come Sellerio, Adelphi ed E/O, fino alle novità del panorama del settore, come Accento Edizioni, neonata attività del conduttore televisivo Alessandro Cattelan. Ricco anche il programma degli oltre 650 eventi organizzati nelle sale del Centro congressi

È stata la giornata dell’8 dicembre, il giorno dell’Immacolata, a raccogliere il numero più alto di ospiti di risonanza. Non solo la lectio magistralis dello storico Alessandro Barbero, ma anche gli interventi di Michela Murgia, lo scrittore Alessandro Bariccco

Tutto esaurito nell’Auditorium della Nuvola per Alberto Angela e la presentazione del suo nuovo volume “Nerone. La rinascita di Roma e il tramonto di un imperatore”, ultimo libro della trilogia di stampo storico. In chiusura della fiera, invece, un altro grande nome: Zerocalcare.

Dopo essere stato allo stand della Bao, casa che edita le sue graphic novel, per firmare le copie acquistate, il fumettista è stato il protagonista dell’ultimo evento di risonanza dell’edizione 2022 di PLPL. 

Un dialogo con Ascanio Celestini moderato da Vanessa Roghi in cui Zerocalcare ha avuto modo di approfondire alcuni temi di attualità. “L’impatto del Covid ha accelerato il processo del degradarsi delle relazioni. Durante la pandemia ognuno si è fatto un’opinione, spesso sui social, e da quel momento è iniziata una guerra reciproca tra chi la pensa diversamente. E tutto questo lo abbiamo rivisto anche di recente davanti ad altre questioni, nonostante il mondo sia tornato alla normalità. Ormai tutto viene affrontato con un fondamentalismo che ha ridisegnato geografie, simpatie, amicizie e alleanze”, afferma il fumettista di casa Rebibbia. 

Più Libri Più Liberi: i numeri dell’edizione 2022

Oltre 100mila presenze, dicono i numeri pubblicati dal comunicato stampa di Più Libri Più Liberi dopo l’ultimo giorno di fiera. Un traguardo notevole, che aumenta ogni anno sempre più e che mette la fiera di Roma sullo stesso piano dei suoi più grandi competitor: BookCity di Milano e il Salone Internazionale del Libro di Torino. 

Nemmeno si chiude questa annata che già l’organizzazione pensa alla prossima. Annunciato subito il tema portante dell’edizione 2023: Nomi, Cose, Città, Animali, Fiori, Piante. “Dobbiamo cambiare tutti i nomi di tutte le cose, ha detto Paul B. Preciado, in apertura di Fiera, e chi più degli editori può contribuire a pensare un mondo nuovo con nomi nuovi che creino più spazi per tutti – dice Chiara Valerio, curatrice del programma – Le cose, insieme alle parole, sono ciò che ci differenzia dagli animali non umani, le città sono luoghi da ripensare, gli animali, i fiori e le piante sono ciò insieme a cui viviamo”. 

Tutto pronto quindi al prossimo anno. Le date sono già rese note: la cinquina di giorni in cui PLPL 2023 verrà organizzata raccoglierà nuovamente il ponte dell’Immacolata, snodandosi dal 6 al 10 dicembre.

Più Libri Più Liberi dal 2025 non sarà più a dicembre

La tradizione che finora ha voluto che Più Libri Più Liberi si sia svolta a cavallo del ponte dell’8 dicembre, a ridosso del periodo natalizio, sembra che stia per terminare. Gli organizzatori dell’AIE sono alla ricerca di un nuovo periodo ottimale ad ospitare la fiera del libro romana. 

E se da una parte c’è malinconia, quasi tristezza, per la fine di quella che era diventata una tradizione natalizia per tutti gli amanti dei libri, dall’altra ci sono motivazioni pratiche non indifferenti che portano la ragione verso il cambio data. 

È l’Associazione Librai Italiani – ALI – ad aver scoperchiato uno scomodo vaso di Pandora. L’organizzazione della fiera della piccola e media editoria a ridosso di Natale porta un ammanco di introiti nelle casse delle librerie e dicembre è un mese troppo cruciale per le vendite della filiera editoriale, già in crisi. 

Paolo Ambrosini, presidente di ALI, si dice convinto che il dialogo fra librerie e case editrici sul nuovo andamento di Più Libri Più Liberi sarà un bene per tutta la filiera produttiva. “Solo l’alleanza fra librai ed editori può aiutare il Paese a superare la sfida della lettura”, afferma auspicando una tavola di confronto. 

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