“Il mio cadavere”: romanzo esempio per la narrazione seriale

F.M.D.
3 Min di lettura

Ad Acquasparta si è tenuto un nuovo appuntamento della rassegna letteraria “Lib(e)ri a Palazzo”: presentata la riedizione della casa editrice Helike 

Si è tenuta il 9 dicembre ad Acquasparta (Terni) la presentazione del  romanzo Il mio cadavere, scritto nel 1851 da Francesco Mastriani e considerato il primo noir-horror italiano.

Il romanzo – riedito da Helike Edizioni – è stato presentato dall’editore, con la moderazione del giornalista e scrittore Massimo Colonna. Durante l’intervento si è discusso di come la  trama del romanzo collimi con le narrazioni seriali attuali. La trama de Il mio cadavere è, infatti, quella di Daniele de Rimini – orfano e strappato dalla strada – che a Napoli, nel 1826 è un giovane pianista. Per appagare la propria ambizione si fa assumere come maestro di musica da Emma. Daniele per ottenere i soldi necessari per sposare la giovane, accetta la proposta di un uomo  – il baronetto Edmondo Brighton – che gli offre del denaro se quando morirà, baderà al proprio cadavere per nove mesi. Così Daniele pensa di accelerare i tempi e ucciderlo: solo dopo scoprirà che l’uomo è in realtà suo padre naturale.

I romanzi thriller e noir e la narrazione seriale

Si è parlato di come la presenza di personaggi proletari che cerchino di emanciparsi – anche delinquendo –  siano presenti in varie serie tv, come “Dahmer – Mostro: la storia di Jeffrey Dahmer” su Netflix, “ Loro” e “The Terror” su Amazon, fino a “La ferrovia sotterranea”, dal libro The Underground Railroad (2016) di Colson Whitehead, vincitore di due premi Pulitzer.

L’opera di Francesco Mastriani si delinea quindi come attuale, echeggiando i lavori di Edgar Allan Poe, per i toni dell’orrore. Nel catalogo di Helike Edizioni sono resneti romanzi thrilelr e noir, come “I ragazzi grandi” di Carlo Collodi (dal cui romanzo Pinocchio è stato tratto il film di Guillermo del Toro), “La bocca del lupo” di Remigio Zena, “Il cappello del prete” di  Emilio De Marchi, L’assassinio nel vicolo della luna: vol. 1” di Giulio Piccini – Jarro, “Le mie prigioni” di Silvio Pellico. Fino agli inediti “Scherana” (trilogia) di Federico Ferrantini, “Sulle ali della gazza” di Giovanni Grimani.

L’evento fa parte della rassegna letteraria di Acquasparta Lib(e)ri a Palazzo, e s’inserisce nell’Antica Fiera Lincea, durante si effettuano reading,  si svolgono concerti, spettacoli teatrali. Si svolge a Palazzo Cesi, e le presentazioni dei libri – di cui Il Difforme è media partner – sono organizzate dall’associazione La Penna Rossa e dal Comune di Acquasparta.

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