Clima: mai emissioni così alte come nel decennio 2010-2019

Redazione
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Gli esperti lanciano l’allarme: “Ora è il momento di agire”. Rapporto del Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico  

“Nel periodo 2010-2019 le emissioni medie annue di gas serra a livello globale erano ai livelli più alti della storia dell’umanità”. Si apre così il Sesto rapporto del Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico (IPCC) reso noto lunedì 4 aprile. Gli scenari dell’ultimo decennio non sono dei più rosei: al 2019 le emissioni di gas serra prodotte dall’uomo sono aumentate del 12% rispetto al 2010 e del 54% rispetto ai primi anni Novanta. A livello globale, si legge nel comunicato stampa, la gran parte dell’inquinamento proviene dalla fascia di popolazione più ricca, segnando anche in questo ambito una larga disparità sociale. 

Gli obiettivi

L’obiettivo di contenere l’aumento della temperatura terrestre a solo 1,5° è distante, ma il presidente dell’IPCC, Hoesung Lee, si mostra positivo al riguardo. Nonostante la quantità di emissioni serra sia aumentata, il rapporto sottolinea che il loro tasso di crescita è in lenta diminuzione. In altre parole, si inquina tanto rispetto al passato, ma il ritmo rallenta. “Le decisioni che prendiamo ora possono assicurare un futuro vivibile. Abbiamo gli strumenti, le conoscenze e le competenze necessari per limitare il riscaldamento – sostiene Lee – sono incoraggiato dall’azione climatica intrapresa in molti paesi”. 

I fattori dell’overshoot

L’overshoot, ovvero il temporaneo superamento del limite di temperatura, è legato a molti fattori, spiegano gli esperti, fra cui i trasporti, il sistema di gestione delle città ora qualità di vita delle persone. Limitare il surriscaldamento implica intervenire in larga scala su molti settori della produzione energetica. Oltre alla transizione verso l’elettrico, l’IPCC consiglia ai vari Paesi di diminuire l’uso di combustibili fossili, puntando a una migliore efficienza energetica e a sistemi di alimentazione alternativi. Grande attenzione anche alle città, che oggi attraggono la maggior parte della popolazione ma che, secondo le stime possono raggiungere anche un livello di urbanizzazione superiore al 70% entro il 2050. Le aree urbane possono contribuire notevolmente alla diminuzione delle emissioni se si adottassero politiche di riciclaggio o di gestione del traffico urbano intelligenti. “Avere operative e funzionanti le infrastrutture e le tecnologie per consentire cambiamenti nei nostri stili di vita e nei nostri comportamenti può portare a una riduzione del 40-70% delle emissioni di gas serra entro il 2050. Questo offre un significativo potenziale non sfruttato” ha detto il co-presidente del gruppo di lavoro III dell’IPCC, Priyadarshi Shukla. 

Il traguardo finale che l’IPCC si è posto è quello di stabilizzare la temperatura terrestre entro il 2030, contenendo il rialzo a +1,5°. Negli scenari valutati dagli esperti si prevede che essa continuerà, infatti, a crescere per altri anni, raggiungendo il picco entro il 2025, per poi ridursi del 43% entro i cinque anni più avanti, se accompagnata da accorgimenti e politiche green. 

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