Da Tesla a SpaceX e Twitter: l’impero di Musk e le sue ossessioni

Martina Onorati
4 Min di lettura

L’impero di Musk e le sue ossessioni aumentano. Twitter si va infatti ad affiancare al colosso delle auto elettriche Tesla e SpaceX, per la conquista di Marte, oltre che a Neuralink e The Boring Company, la società specializzata in servizi di costruzioni di infrastrutture e tunnel salita anche alle cronache per aver venduto a tempo limitato un “lanciafiamme”.

Ma la società che cinguetta potrebbe rivelarsi un osso duro per l’uomo più ricco del mondo, il primo a sostenere libertà di parola sempre e comunque. Una posizione per la quale è già stato travolto di critiche e che, guardando avanti, lo esporrà ancora di più; c’è infatti chi ha già bollato le elezioni presidenziali del 2024 “Elon Election”.

Dal primo videogioco a 12 anni alle multinazionali

Musk a 12 anni aveva già inventato un videogioco, Blastar, poi venduto per 500 dollari. Nel 1995 ha fondato Zip2 insieme al fratello Kimball, e l’ha poi ceduta qualche anno dopo a Compaq per 307 milioni. La vendita fruttò a Musk i suoi primi 22 milioni, un tesoretto con il quale ha gettato le basi del suo impero. Nel 1999 ha fondato X.com, divenuta successivamente PayPal. Nel 2006 si è schierato a sostegno di SolarCity, società di energie rinnovabili fondata da due suoi cugini e acquistata successivamente da Tesla.

Tesla e la ribalta sulla scena mondiale

Tesla lo ha portato alla ribalta sul palcoscenico mondiale, assumendo le redini: da allora la società – a dispetto delle cassandre – si è imposta a livello globale e spinto la sua attività al di là della sola produzione di auto. Tesla conta infatti gigafactory in giro per il mondo ed è una delle società che vale di più in assoluto.

L’obiettivo di costruire una città su Marte

SpaceX è stata fondata da Musk nel 2002 ed è divenuta una delle protagoniste dell’industria spaziale, con soddisfazione del miliardario-visionario ossessionato dal conquistare Marte. L’obiettivo a lungo termine della società spaziale è infatti quello di raggiungere il pianeta rosso e costruirci una città.

Neuralink gioiello dall’intelligenza artificiale

Neuralink è un altro gioiello di Musk. Specializzata in intelligenza artificiale sta lavorando a un progetto per collegare direttamente il cervello a una macchina, un dispositivo, con sviluppi potenziali enormi a partire dal campo sanitario. Il chip può infatti consentire a un computer di tradurre in azioni in tempo reale i pensieri di una persona.

The Boring Company e gli Hyperloop

The Boring Company vale 5,67 miliardi ed è stata fondata da Musk nel 2016 con l’obiettivo di costruire hyperloop ad alta velocità come sistemi di trasporto nelle città.

Twitter è l’ultima aggiunta all’impero del miliardario, che con la piattaforma ha un rapporto di amore e odio. L’ha acquistata al termine di mesi di braccio di ferro e da subito ha impresso il suo stampo cacciando i vertici.

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