Kiev spinge Mosca al dietrofront

Claudia Innocenti
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Le forze ucraine hanno lanciato nove attacchi aerei e oltre 330 attacchi con razzi e artiglieria contro le posizioni russe nel sud del Paese. Zelensky: «Dall’inizio la Russia ha lanciato 3.800 missili contro l’Ucraina ma nessun missile avvicinerà la Russia al suo obiettivo»

Continua il cambio di marcia da parte di Mosca sul territorio ucraino a causa della controffensiva di Kiev. Le forze dell’Ucraina, infatti, continuano il loro piano di riconquista dei territori, nelle ultime 24ore, hanno lanciato attacchi aerei e con razzi contro le posizioni russe nel sud del Paese. A renderlo noto è stato il Comando Operativo Meridionale dell’esercito di Kiev, citato da Ukrinform: «Gli aerei ucraini hanno effettuato nove attacchi e le unità missilistiche e di artiglieria hanno effettuato più di 330 attacchi che hanno preso di mira le aree con la maggiore concentrazione di uomini, armi e attrezzature nemiche – spiega il comando, precisando che sono stati colpitidepositi di munizioni nel distretto di Beryslav, il ponte di Kakhovka, cinque attraversamenti di fiumi vicino a Darivka, Sadove e Nova Kakhovka». Sempre secondo quanto riferito dal Comando, Mosca avrebbe perso ben 71 soldati, oltre a 5 carrarmati, 14 veicoli blindati, un sistema missilistico a lancio multiplo Grad e altri strumenti di artiglieria.

Dalla resistenza al contrattacco: una seconda fase del conflitto

Il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky ha riferito che Mosca non potrà vincere questa guerra e le azioni sul campo intraprese da Kiev fanno capire che dalla fase di resistenza, ora, sono passati alla fase di contrattacco, lo scopo non è più difendere i propri confini, quelli ancora non raggiunti da Mosca, ma riconquistare i territori occupati dalle forze russe spingendoli a ritirarsi.

Inoltre, Zelensky ha affermato che dall’inizio dell’invasione, cominciata lo scorso 24 febbraio, le forze russe hanno lanciato oltre 3.800 missili contro l’Ucraina ma, ha avvisato: «Nessun missile avvicinerà la Russia al suo obiettivo. Non ci sarà alcuna sottomissione dell’Ucraina. Ogni missile avvicina la Russia a un maggiore isolamento internazionale, a un maggiore degrado economico e a una condanna storica ancora più netta». Anche vicino alla regione di Zaporizhzhia, gli occupanti russi hanno ritirato truppe ed equipaggiamenti da molti villaggi e città, afferma Kiev.

Secondo Von Der Leyen Putin deve essere processato dalla Corte Penale. Papa Francesco: «Difendersi è non solo lecito, è anche un’espressione di amore alla patria»

La presidente della Commissione Ue, Ursula Von Der Leyen, ha dichiarato che il presidente della Russia Vladimir Putin deve essere processato dalla Corte penale internazionale. Mentre il Papa ha parlato del legame tra difesa e amore della patria: «Difendersi è non solo lecito, è anche un’espressione di amore alla patria. Chi non si difende, chi non difende qualcosa non la ama. Invece chi difende ama». I prossimi giorni saranno decisivi per vedere se effettivamente Kiev sarà in grado di cambiare le dinamiche del conflitto e arrestare l’avanzata russa. Intanto, missili russi hanno colpito la diga di Kryvyi Rih, città natale del presidente Zelensky.

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