Fondi Russi, Macina: «La Lega fu contro tracciamento dall’estero»

Red
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La Sottosegretaria alla Giustizia ricorda il blocco dell’emendamento avvenuto nel 2018: «Parlai con Lezzi e ci chiarimmo, ma fu molto strano»

«Nel 2018 durante il Conte 1, mentre si lavorava per la legge “Spazzacorrotti”, la Lega presentò un emendamento contro il comma 2, che fra le altre cose mirava a vietare e punire severamente finanziamenti dei partiti da potenze straniere», così in un’intervista a “La Repubblica”, Anna Macina, sottosegretaria alla Giustizia, che all’epoca capogruppo alla Commissione Affari Costituzionali, tornando sulla questione degli ipotetici finanziamenti poi partiti di destra italiani da parte del Cremlino

Macina, gettando ombre sul ruolo della Lega, conferma: «La richiesta era molto strana e inserirla in un provvedimento che parlava di finanziamenti dei partiti, dove si chiedeva la massima trasparenza sul tracciamento mi parve strano».

La sottosegretaria alla Giustizia, poi, chiarisce: «Incontrai Lezzi della Lega dopo aver parlato a Di Maio, chiedendo di essere irremovibili. Igor (Lezzi ndr) mi disse che se ci fossero stati imprenditori residenti all’estero avrebbero avuto il diritto di sostenere la Lega e io chiarii che in democrazia è sempre meglio evitare ingerenze dall’esterno». 

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