Il Washington Post rivela che da Mosca sono partiti fino a 300 milioni di dollari diretti a formazioni di estrema destra e candidati
E’ caccia ai partiti e ai nomi coinvolti. Arriva anche in Italia il polverone alzato dalle rivelazioni del Washington Post in merito a presunti finanziamenti che la Russia avrebbe elargito a partiti di destra o estrema destra. A rivelare il tutto è il quotidiano americano, che in un articolo svela quello che sarebbe un piano di Mosca per influenzare la politica europea e non.
Secondo la testata americana, la Russia ha finanziato i partiti di altri Paesi dal 2014, rivolgendosi in particolare a gruppi di estrema destra e candidati alla presidenza. L’obiettivo è ovviamente quello di influenzare la vita politica delle nazioni estere e in particolare l’opinione pubblica in vista delle elezioni di ogni singolo Paese.
Per il quotidiano, che cita fonti anonime del governo Usa, tra gli oltre venti paesi interessati ci sarebbero Albania, Montenegro, Madagascar. Nel caso specifico di un Paese asiatico non identificato, l’ambasciatore russo avrebbe dato milioni di dollari in contanti a un candidato presidenziale.
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