Caserta, paura al centro commerciale. 80enne apre il fuoco e ferisce due uomini

I due uomini feriti sarebbero degli imprenditori della famiglia che ha realizzato e gestisce il centro commerciale. Rimane da constatare il movente dell'agguato

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Momenti di puro terrore questa mattina al centro commerciale “Elefantino” di Alife, in provincia di Caserta. Una sparatoria è stata causata da uomo di 80 anni, residente proprio ad Alife, che ha aperto il fuoco contro due persone nel parcheggio di un centro commerciale.

L’anziano ha sparato alcuni colpi con l’ausilio di una pisola calibro 7,65, ferendo entrambi i bersagli che, secondo quanto riportato da Il Mattino, sarebbero due imprenditori legati alla famiglia che ha realizzato e gestisce il centro commerciale.

Caserta, la ricostruzione della sparatoria

La dinamica esatta della sparatoria è ancora al vaglio degli inquirenti, ma sembra che uno dei due uomini abbia tentato di disarmare l’anziano durante l’aggressione. Ne è scaturita una colluttazione in cui l’ottantenne è caduto a terra, battendo violentemente la testa sull’asfalto.

Tutte e tre le persone coinvolte sono state trasportate dal 118 d’urgenza all’ospedale di Piedimonte Matese. Uno dei due feriti è stato poi trasferito all’ospedale di Caserta, dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico. Fortunatamente, nessuno di loro è in pericolo di vita.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Piedimonte Matese, guidati dal Maggiore Domenico Franceschini. L’area è stata subito messa in sicurezza e sono partite le indagini. Restano ancora da chiarire le motivazioni che hanno spinto l’anziano ad aprire il fuoco. Gli investigatori attendono che i coinvolti ricevano le necessarie cure mediche prima di poterli ascoltare e ricostruire con maggiore precisione la dinamica dell’accaduto.

La scena, che ha assunto i contorni di un ipotetico agguato, ha seminato il panico tra clienti e dipendenti, molti dei quali si sono rifugiati nei negozi o sono fuggiti all’esterno per mettersi in salvo. Le persone presenti hanno descritto l’episodio come “una situazione di terrore improvviso”, con molti che si sono nascosti o sono scappati per mettersi in salvo“Non avevamo mai vissuto nulla di simile qui,” ha detto un dipendente.

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