Lo scorso 11 aprile la Procura di Milano ha avviato un’indagine in riferimento al caso scommesse illegali che ha visto coinvolti alcuni calciatori di Serie A. I pm Paolo Filippini e Roberta Amadeo avevano chiesto per i presunti gestori delle piattaforme illegali, Tommaso De Giacomo e Patrik Frizzera, gli arresti domiciliari per esercizio abusivo di attività di gioco e scommesse.
Parla l’avvocato dei presunti gestori del giro di scommesse illegali
Oggi i due avrebbero dovuto parlare in aula nell’interrogatorio preventivo fissato dopo la richiesta della Procura, ma gli stessi si sono avvalsi della facoltà di non rispondere davanti alla gip Lidia Castellucci.
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Al loro posto si è presentato Vincenzo Scarano, legale di De Giacomo e Frizzera: i suoi assistiti – sostiene l’avvocato – sono vittime della ludopatia, proprio come i calciatori coinvolti, e non gestori del giro di scommesse illegali.
La linea difensiva presentata da Scarano, quindi, escluderebbe l’aggravante contestata di aver organizzato il presunto giro di scommesse illecite. In sede di tribunale il legale ha chiesto un’attenuazione della misura richiesta dai pm proponendo al gip “l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria“, accompagnata da un percorso di recupero dalla ludopatia, oltre al divieto per i suoi assistiti di frequentare sale scommesse.
Vittime di ludopatia e non colpevoli
Secondo l’avvocato, De Giacomo e Frizzera sarebbero solo scommettitori, al pari dei calciatori di Serie A. In particolare il primo starebbe combattendo con la ludopatia da anni e nel 2022 tentò anche di intraprendere un percorso per allontanarsi dalle scommesse.
I due uomini sotto il vaglio degli inquirenti, dunque, non avrebbero organizzato alcun giro di scommesse, ma avrebbero solo cercato di scommettere con persone che conoscevano, essendo afflitti da ludopatia. Il gip ora dovrà valutare il pericolo della reiterazione del reato e si presume che la decisione arriverà nei prossimi giorni.
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