Due attentati hanno avuto luogo oggi in Pakistan ai danni delle forze di sicurezza. Si è trattato in entrambi i casi di attacchi dinamitardi, uno dei quali si è verificato nella provincia Belucistan sudoccidentale, mentre l’altro in quella di Khyber Pakhtunkhwa nordoccidentale, come riferito da funzionari governativi. A perdere la vita nelle due esplosioni almeno tre membri delle truppe paramilitari pachistane, mentre sono rimaste ferite 26 persone. Al momento nessun gruppo ha rivendicato la responsabilità degli attentati.
Attentati in Pakistan: cosa è successo
Il primo degli attacchi ha coinvolto un camion della polizia. Un ordigno esplosivo è stato posizionato sul ciglio della strada nel distretto di Mastung, a circa 50 km a sud-est del capoluogo di provincia, per colpire il veicolo non appena fosse passato. A bordo del camion militare c’erano membri del personale della polizia del Belucistan, e secondo quanto riportato dalle autorità locali, tre agenti hanno perso la vita a causa dell’esplosione. Altre 16 persone invece sono rimaste ferite, e sono state trasportate nel complesso medico del Belucistan a Quetta; due di loro sarebbero in condizioni gravi.
Il secondo attentato si è verificato a distanza di poche ore dal primo, nei pressi del confine con l’Afghanistan, nella zona di Mamund, nel distretto di Bajaur. Un ordigno esplosivo artigianale è brillato vicino a un veicolo delle forze di sicurezza in pattugliamento di routine.
Non sono stati riportati morti, ma quattro soldati e sei civili sono rimasti feriti nell’esplosione. Secondo quanto dichiarato all’ Ansa da un funzionario della sicurezza locale, alcuni passanti sono rimasti coinvolti. Tanto la regione del Belucistan quanto quella di Khyber Pakhtunkhwa, in cui si sono verificati gli attacchi, hanno registrato negli ultimi anni un incremento di azioni violente da parte di gruppi eversivi.