La città di Busto Arsizio, in provincia di Varese, è stata sconvolta da una brutale violenza che si sarebbe consumata in strada nella notte. Una ragazzina di soli 14 anni sarebbe stata presumibilmente aggredita e violentata da un 21enne, che aveva conosciuto sui social network. I due giovani si sarebbero dati appuntamento nella cittadina e non è chiaro cosa sia accaduto dal momento dell’incontro a quello della violenza.
La giovanissima avrebbe tentato di fermare il suo aggressore, che la stava picchiando in piena strada, e le sue urla avrebbero attirato l’attenzione di una residente che avrebbe immediatamente allertato i soccorsi. Sul posto, un’area dismessa dietro alla stazione ferroviaria di Busto Arsizio, è tempestivamente intervenuta una pattuglia della Polizia locale che avrebbe trovato il 21enne ancora intento ad usare violenza.
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Il giovane è stato immediatamente fermato e arrestato ed ora si troverebbe in carcere in attesa dell’interrogatorio di convalida del gip. La 14enne è stata invece trasferita in ospedale, dove ha ricevuto tutte le cure del caso e dove è stata decisa per lei una prognosi di 50 giorni.
Non solo Busto Arsizio, una presunta violenza ai danni di una 11enne in Veneto
La notizia giunge a pochi giorni di distanza dalla presunta violenza ai danni di una ragazzina di 11 anni a Mestre, in Veneto. La piccola sarebbe stata aggredita da un 45enne nell’androne della sua abitazione, mentre tentava di tornare a casa dalla palestra. L’uomo, secondo una prima ricostruzione degli inquirenti, avrebbe pedinato la giovane a poi avrebbe tentato di usarle violenza a pochi metri dal suo appartamento.
Le urla della piccola, che era anche al telefono con una coetanea, avrebbero attirato l’attenzione dei residenti che sono riusciti a mettere in fuga l’uomo. Quest’ultimo avrebbe perso il portafogli con i suoi documenti sulla scena dell’aggressione. In poche ore, il 45enne è stato individuato e fermato e si trova ora in carcere in attesa di convalida. Le indagini avrebbero permesso di scoprire che il sospetto avrebbe una lunga serie di precedenti per reati sessuali e una condanna ad otto anni per tentata violenza ai danni di due studentesse, risalente al 2006.
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