L’evasione dei tre detenuti dal carcere minorile “Malaspina” di Palermo si è conclusa nella tarda serata di oggi, quando tutti e tre fuggitivi sono stati riportati all’interno delle loro celle. Dopo ore di concitazione, dovute alla sparizione dei tre giovani, tutti extracomunitari, la calma è tornata nella città siciliana. I tre ragazzi, secondo una prima ricostruzione e alle testimonianze dei residenti, sarebbero riusciti a segare le sbarre delle loro celle e a calarsi in strada grazie ad una corda rudimentale, realizzata con una serie di lenzuoli tra loro annodati.
L’evasione si è verificata intorno alle 10:30 di oggi e l’allarme è scattato immediatamente, grazie ai numerosi testimoni che hanno assistito alla fuga. I tre si sarebbero infatti calati in via Cilea che a quell’ora del mattino è estremamente trafficata. I detenuti sono però riusciti a far perdere inizialmente le loro tracce, costringendo le autorità a dare inizio ad una caccia all’uomo, permessa anche grazie all’utilizzo di un elicottero, che si è alzato in volo subito dopo l’allarme.
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Uno dei tre ragazzi è stato trovato poco dopo la fuga, presso piazza Giotto, a poca distanza dal carcere. Tornato in cella, il giovane si sarebbe mostrato irrequieto e avrebbe prima tentato di dare fuoco alla sua cella e avrebbe poi inveito e lanciato suppellettili contro gli agenti. Intorno alle 15:45 è stato poi trovato un secondo detenuto, nascosto all’interno di un cassonetto in zona policlinico.
Nella Nella tarda serata di oggi, poi, è stato individuato anche il terzo evaso. Si tratta di un giovane tunisino che è stato bloccato in corso Tukory. Il primo giovane ad essere stato riportato in cella era stato arrestato per rapina e resistenza ed era stato trasferito a Palermo dal carcere di Reggio Calabria, dove in passato avrebbe preso parte a una rivolta.
Palermo, le prime informazioni sulla fuga
Le ricerche sono state messe in atto in tutta la città di Palermo, dalla periferia al centro. Le attenzioni, però, si starebbero concentrando soprattutto nella zona di piazzale Giotto, dove uno dei tre giovani è stato catturato. Secondo alcune testimonianze riportate da Rai News, sembrerebbe che la fuga sia stata osservata da alcuni residenti, che hanno dunque lanciato l’allarme, permettendo l’inizio delle ricerche. La fuga si sarebbe infatti verificata in pieno giorno e in un’area piuttosto trafficata di Palermo.
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