Panama, le truppe degli Stati Uniti tornano ad operare dopo 35 anni: accordo raggiunto tra i due paesi

Svolta dei rapporti tra Stati Uniti e Panama. A seguito di un accordo firmati dai Segretari di Stato dei due paesi, le truppe statunitense tornano ad operare attorno al Canale. Termina quindi una vicenda che ha visto anche fasi critiche

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Una svolta inaspettata ha come protagonista Panama. Infatti, dopo 35 anni, le truppe degli Stati Uniti tornano nel territorio panamense e a dare l’annuncio è stata l’Afp che ha potuto prendere visione di un accordo bilaterale che vede la presenza dei contingenti americani attorno al Canale.

Secondo quanto emerso, trovare la quadra per l’accordo non è stato semplice e, dopo che si erano susseguite dichiarazioni e annunci, il presidente dello stato centroamericano Josè Raul Mulino ha sottoscritto l’accordo. Quest’ultimo, secondo quanto riferito, esclude la presenza costante delle truppe statunitensi, ma consente loro di usare due basi strategiche con la possibilità di effettuare esercitazioni congiunte.

Panama, una trattativa che ha vissuto varie fasi

La trattativa tra Panama e Casa Bianca non è stata facile e ha vissuto diverse fasi. A dare inizio al piano è stato il Segretario di Stato degli Stati Uniti, Marco Rubio, che ha rilanciato l’idea di Donald Trump di riprendersi il Canale. Di conseguenza il capo del Comando Meridionale, Alvin Hosley, ha visionato il terreno e il Segretario della Difesa, Pete Hegseth, ha sottoscritto il tanto atteso accordo.

Secondo quanto affermato dal documento, l’esercito americano “potrà utilizzare i siti autorizzati, le strutture e le aree designate per l’addestramento e le esercitazioni”. L’accordo, firmato da Hegseth e dal suo omologo panamense Frank Abrego, avrà durata triennale, è rinnovabile e si specifica che le strutturee adoperate rimarranno allo stato panamense.

Nei mesi scorsi Trump criticò le misure del paese panamense

Giunge quindi a termine un vicenda che si è arricchita di tante incognite ed episodi, ma che poi ha visto il suo lieto fine per la gioia di Donald Trump. A tal proposito, il Tycoon, prima di diventare nuovamente presidente degli Stati Uniti, aveva rivendicato dei diritti storici sull’istmo che lega l’Atlantico e il Pacifico.

Inoltre, nel periodo tra dicembre e gennaio, Trump, intervenuto in una conferenza stampa di un’organizzazione politica giovanile a Phoenix, criticò aspramente le tariffe applicate da Panama alle navi americane. A tal proposito, si espresse affermando che “questa totale frode ai danni dei nostro paese cesserà immediatamente” mettendo in allarme le autorità del paese panamense con l’epilogo dato dall’accordo raggiunto.

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