Un’invenzione rivoluzionaria potrebbe presto trasformare un semplice gesto quotidiano in un potente scudo contro virus diffusi e contagiosi. Non è fantascienza ma il risultato di uno studio condotto dalla Facoltà di Odontoiatria dell’Università della Pennsylvania che ha sviluppato un chewing gum capace di neutralizzare virus responsabili di malattie diffuse come Covid-19, herpes simplex e influenza.
Lo studio, svolto in collaborazione con ricercatori finlandesi e pubblicato sulla rivista Molecular Therapy, rappresenta un’evoluzione significativa di una ricerca iniziata nel 2021, quando gli scienziati avevano creato una prima versione del prodotto, specificatamente mirata al coronavirus. Oggi, i risultati mostrano che l’innovativa gomma da masticare è efficace anche contro due varianti del virus herpes simplex (HSV-1 e HSV-2) e due ceppi di influenza A (H1N1 e H3N2).
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Il segreto del chewing gum è nei fagioli
Il segreto? Si chiama FRIL, una proteina antivirale naturale presente nei fagioli lablab (fagioli giacinto o Lablab purpereus), un legume con un alto contenuto proteico. I ricercatori hanno formulato il chewing gum utilizzando una polvere da questi fagioli, creando un meccanismo di rilascio che permette alla proteina FRIL di agire efficacemente proprio nei punti dove avviene l’infezione virale. L’approccio si concentra sulla cavità orale, poiché per i virus considerati la trasmissione avviene prevalentemente attraverso la bocca.
“La sfida globale della trasmissione virale è più attuale che mai“, ha dichiarato il dottor Henry Daniell, primo autore dello studio. “Dal Covid alla minaccia dell’influenza aviaria fino ai recenti focolai di morbillo, serve un approccio pratico, efficace e accessibile“.
I risultati promettenti del chewing gum
I test condotti mediante un simulatore di masticazione hanno prodotto risultati impressionanti: appena 40 milligrammi di una compressa di gomma a base di fagioli da due grammi sono stati sufficienti per ridurre la carica virale di oltre il 95%.
Gli scienziati hanno anche verificato la stabilità della proteina FRIL, che si mantiene efficace sia nella polvere di fagioli che nella gomma da masticare per periodi prolungati, un aspetto fondamentale per lo sviluppo commerciale del prodotto secondo gli standard della FDA (Food and Drug Administration) statunitense.
La gomma è stata infatti preparata seguendo rigorosamente le specifiche della FDA per i prodotti farmaceutici, aprendo la strada a possibili studi clinici sull’uomo e, in prospettiva, alla commercializzazione come strumento preventivo.
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