Tesla, effetto Musk senza fine. Gli atti di vandalismo fanno crescere assicurazione furto e incendio

Continuano gli atti di vandalismo contro le Tesla e aumentano in Italia i costi delle assicurazioni furto e incendio per la loro copertura. Continua a pesare sul marchio il coinvolgimento politico di Elon Musk

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La discesa in campo politico di Elon Musk al fianco del Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, continua ad avere ripercussioni sulle aziende dell’imprenditore sudafricano, in particolar modo su Tesla. I titoli in borsa della casa automobilistica sono crollati nelle ultime settimane, danneggiati dall’immagine controversa del proprietario.

A questo si sono aggiunti i diffusi atti di vandalismo in giro per il mondo contro le auto in segno di protesta nei confronti dello stesso Musk, che hanno quindi influenzato le decisioni dei consumatori e, di conseguenza, il valore in borsa del marchio.

Sale il costo di copertura delle Tesla

Le deturpazioni e gli incendi che hanno preso di mira le vetture elettriche dell’azienda texana hanno spinto le compagnie assicurative italiane ad aumentare il premio assicurativo. Da un’analisi di Facile.it sarebbe emerso come in Italia il prezzo delle polizze furto-incendio per ottenere la copertura di una Tesla sia aumentato da fine 2024 ad aprile 2025 del 28% su base annua. Ora quindi non bastano più i 796 euro medi annui di 12 mesi fa, ma occorrono mediamente 1.022 euro per assicurare la propria auto firmata Musk.

Sono diversi i fattori che determinano il prezzo delle assicurazioni auto e fra queste rientra certamente la possibilità più o meno remota che la vettura venga danneggiata, anche per questioni che esulano i sinistri stradali.

Musk: “Tesla e i suoi clienti sono vittime di terrorismo”

Uno tra gli ultimi episodi di questo tipo risale allo scorso 31 marzo a Roma, in zona Torrenova. Un ennesimo incendio scoppiato all’interno di una concessionaria Tesla nel quale sarebbero andate distrutte 17 automobili. Ancora non sono stati chiariti i motivi e le cause che avrebbero fatto divampare le fiamme, ma gli inquirenti non escludono appunto la pista delle proteste anti-Musk.

Il Patron della casa automobilistica ha definito l’episodio come un atto di “terrorismo. In altri casi le vetture sono state imbrattate con slogan scritti con spray nero e indirizzati a Elon Musk e Donald Trump

Negli USA, invece, il modus operandi sembra differente. Si sta diffondendo difatti l’utilizzo di adesivi anti-Musk da attaccare alla propria auto come un modo alternativo per dissociarsi dal proprietario dell’azienda e dalle sue gesta. Sticker recanti slogan come “Anti Elon Tesla Club” e “L’ho acquistata prima che Musk impazzisse” hanno come finalità chiaramente anche quella di evitare di veder vandalizzata la propria macchina.

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