Re Carlo a Montecitorio: “Mi impegnerò per rafforzare la nostra amicizia, le nostre storie intrecciate”

Re Carlo è stato accolto con un caloroso applauso e, alla presenza dei ministri e di senatori e deputati, ha annunciato di essere "onorato" della possibilità di intervenire al Parlamento. "L'Italia è un Paese molto caro al mio cuore e a quello della Regina come lo è a tanti britannici", ha sostenuto

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A bordo dell’ormai famosissima Bentley amaranto Re Carlo e la Regina Camilla d’Inghilterra sono giunti a Montecitorio per il primo intervento di un reale inglese al Parlamento italiano. Il monarca inglese ha tenuto un discorso di fronte alle Camere unite per ricordare il profondo legame che collega l’Italia e il Regno Unito. Re Carlo ha ringraziato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, iniziando il suo discorso in italiano. “Spero di non star rovinando la lingua di Dante, tanto da non essere più invitato in Italia“, ha scherzato il monarca inglese, prima di continuare il suo discorso in inglese.

Come un vecchio amico sono stato con voi nei momenti più felici e in quelli più tristi della vostra storia“, ha dichiarato Re Carlo, ricordando la sua visita ad Amatrice dopo il terremoto. “Oggi voglio impegnarmi quanto più posso per rafforzare questa amicizia“, ha aggiunto, sottolineando come questo legame nacque 2000 anni fa, quando i romani giunsero in Inghilterra.

L’arrivo di Re Carlo e della Regina Camilla a Montecitorio

Il monarca ha poi ricordato l’impegno inglese per l’unificazione dell’Italia e il ruolo che Garibaldi rivestì nella cultura inglese. “Cavour e Mazzini trascorsero molto tempo in Inghilterra“, ha aggiunto, sottolineando come i due popoli abbiano commerciato tra loro e abbiano presto spunto l’uno dall’altro. Il suo intervento è stato preceduto dai lunghi discorsi del Presidente della Camera, Lorenzo Fontana, e del Presidente del Senato, Ignazio La Russa.

Re Carlo: “Storie Uk e Italia intrecciate, siamo europei

Re Carlo è stato accolto con un caloroso applauso e, alla presenza dei ministri e di senatori e deputati, ha annunciato di essere “onorato” della possibilità di intervenire al Parlamento. “L’Italia è un Paese molto caro al mio cuore e a quello della Regina come lo è a tanti britannici“, ha sostenuto per poi ripercorrere la storia millenaria che ha accomunato i due Paesi, sottolineando le figure storiche che hanno collaborato per costruire il rapporto e le collaborazioni tra i due Paesi.

Un terzo delle opere di Shakespeare è stato ambientato qui in Italia“, ha ricordato Carlo, chiarendo come il Regno Unito abbia “beneficiato enormemente della vostra influenza“. Evidenziando l’80esimo anniversario della Seconda guerra mondiale, che cadrà tra poche settimane, Re Carlo ha sottolineato come “l‘eco di quei tempi stia riecheggiando nel nostro continente” e come ad oggi anche le giovani generazioni devono comprendere che la pace non può essere data per scontata.

I nostri Paesi sono stati tutti e due al fianco dell’Ucraina nel momento del bisogno, le nostre forze armate sono fianco a fianco nella Nato“, ha evidenziato il monarca, chiarendo che qualunque siano le sfide che riserverà il futuro, le due Nazioni saranno pronte ad affrontarle insieme.

Fontana: “Il rapporto tra i nostri due Paesi è basato su una profonda fiducia”

Il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, ha preso la parola per primo, ringraziando Re Carlo e ricordando come il Regno Unito e l’Italia siano legati da una “storia di lunga amicizia e di mutua partecipazione“, che si fonda soprattutto su un rapporto di reciproca fiducia. “È ancora vivo nella memoria degli italiani il viaggio che la regina Elisabetta II, alla quale va il nostro più affettuoso ricordo, compì qui a Roma nel 2000 in occasione del Giubileo“, ha ricordato tra gli applausi, sottolineando come il viaggio di Carlo si stia compiendo anch’esso nel corso di un anno santo.

Proprio questa visita, ha sottolineato il Presidente della Camera, rappresenta una tappa fondamentale nella storia dei due Paesi che, insieme, hanno affrontato un percorso comune di crescita e progresso. Fontana ha poi ricordato come il beato Carlo Acutis, che sarà canonizzato il prossimo 27 aprile, sia solo l’ultima di una serie di grandi figure che uniscono la storia britannica e quella italiana, “essendo nato e avendo ricevuto il battesimo a Londra“.

La Russa: “Collaborazione tra Italia e Regno Unito forgiata su sicurezza e commercio”

Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha poi continuato il discorso iniziato da Fontana, sottolineando come oggi più che mai la collaborazione tra Italia e Regno Unito sia fondamentale. “Penso alle sfide rappresentate dalla sicurezza ambientale, dalla gestione delle migrazioni e dalla governance delle dinamiche economiche e commerciali“, ha spiegato, chiarendo che ad oggi è sempre più necessaria una visuale condivisa del mondo.

La Russa ha poi voluto sottolineare che la decisione di Re Carlo di tenere un discorso a Camere unite si rivela fondamentale in quanto “rappresenta non solo un omaggio alla patria che ha fatto nascere il parlamentarismo moderno, ma anche un invito a riaffermare la centralità delle assemblee legislative nei sistemi democratici“.

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