Dazi, Renzi duro contro Meloni: “Non è all’altezza del momento, servono sostegni a imprese”

"Il Presidente del Consiglio dovrebbe recapitare un messaggio chiaro a Trump", ha spiegato Renzi, aggiungendo che Meloni dovrebbe spiegare chiaramente che l'Italia è alleata degli Usa ma allo stesso tempo lavora sempre "a difesa delle imprese italiane"

5 Min di lettura

L’irrilevanza è un lusso che in politica non si ci può permettere“, ha tuonato l’ex Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, in un’intervista a La Stampa. Il riferimento è all’operato del governo e ovviamente del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ritenuta “inadatta” a gestire il caos generato dai dazi di Donald Trump. L’ex premier ha sostenuto che quanto finora messo in atto dall’esecutivo Meloni non sarebbe affatto sufficiente per rispondere adeguatamente alla crisi che i dazi potrebbero provocare.

Il Presidente del Consiglio dovrebbe recapitare un messaggio chiaro a Trump“, ha spiegato Renzi, aggiungendo che Meloni dovrebbe spiegare chiaramente che l’Italia è alleata degli Usa ma allo stesso tempo lavora sempre “a difesa delle imprese italiane“. A supporto di questa sua affermazione, il leader di Italia Viva ha ricordato le azioni di Silvio Berlusconi, il quale è riuscito sempre a mantenere l’alleanza con l’amministrazione Bush e al contempo riusciva a far trattare l’Italia come pari degli Stati Uniti.

Lei dice di voler essere il ponte con Trump, non ha capito che lui conosce solo il linguaggio della forza“, ha spiegato il leader di Italia Viva lanciando un nuovo affondo contro il premier, che continua a ipotizzare un viaggio a Washington per trattare direttamente con il presidente Usa sui dazi. Proprio questa strategia, però, potrebbe rivelarsi “un grande fallimento“, secondo Renzi, che invece crede che al momento sia necessario che l’Ue, e di conseguenza l’Italia, debbano agire su un piano concreto per salvaguardare le aziende italiane.

Dazi, Renzi: “Meloni deve sbloccare gli incentivi finanziari con i fondi del Pnrr”

Matteo Renzi non si è ovviamente tirato indietro nel momento in cui è stato incalzato sulle azioni che avrebbe svolto se in questo momento storico fosse stato premier. A fronte del clima di incertezza per le imprese e per le industrie, il leader di Italia Viva ha sostenuto la necessità di procedere con forti e costanti investimenti a supporto dei settori maggiormente colpiti dai dazi.

Il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, sul caso Almasri
Il leader di Italia Viva, Matteo Renzi

Meloni deve immediatamente sbloccare il programma transizione 5.0“, ha spiegato, facendo riferimento al programma di incentivi finanziati con fondi Pnrr per sostenere le imprese affinché possa autoprodurre energia. Inoltre, l’ex volto del Terzo Polo ha sostenuto che “in un mondo normale manderebbe a casa il ministro per le Imprese e il Made in Italy, Adolfo Urso“, ma, visto che questo non è possibile, ha chiarito che dovrebbe “convincerlo a risolvere il problema” che attualmente attanaglia le imprese.

Si tratterebbe, secondo la ricostruzione di Renzi, della troppa burocrazia che circonda questo tipo di fondi. L’ex premier, poi, non ha risparmiato neanche il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, il quale starebbe favorendo la salvaguardia del rigore finanziario del Paese piuttosto che il benestare delle aziende italiane. “Meloni andasse in Europa a spiegare che la priorità è un’altra“, ha tuonato Renzi, ricordando come in Spagna il governo abbia già annunciato 14 miliardi di aiuti per le imprese.

Proprio l’insieme di queste presunte mancanze avrebbe spinto Renzi a sostenere che il premier “non è all’altezza del momento“, in quanto “non fa altro che lasciar trapelare di voler essere il ponte fra l’Unione e gli Stati Uniti, ma è solo un gioco di comunicazione, in quanto sta faticando per farsi ricevere alla Casa Bianca“. Un affondo durissimo che andrebbe a smentire ogni messaggio di rassicurazione proveniente dal Presidente del Consiglio.

Renzi: “Non capisco perché Calenda abbia dato inizio ad una battaglia personale contro di noi”

Il leader di Italia Viva non ha evitato di criticare neanche le opposizioni. Innanzitutto, Renzi ha sostenuto di trovare inutili le manifestazioni per la pace che negli ultimi giorni si sono svolte nelle piazze italiane. “Se vuoi la pace servono politiche capaci di fare diplomazia“, ha spiegato l’ex premier, sottolineando che al momento le figure migliori per gestire la situazione ucraina sono Tony Blair e Angela Merkel.

In ogni caso, in Italia la politica estera continua ad essere un tema divisivo per le opposizioni, che nel 2027 si troveranno a partecipare a quello che potrebbe diventare un referendum per Giorgia Meloni. Comunque, Italia Viva è pronta ad accettare l’alleanza con i Cinque Stelle, in quanto “il centro da solo non va nessuna parte” e la politica è anche “saper decidere“.

© Riproduzione riservata

TAGGED:
Condividi questo Articolo