Barletta, scritte inneggianti a Turetta in un liceo: studenti chiedono chiarezza sui responsabili

Una serie di scritte sessiste e inneggianti a Filippo Turetta, l'autore del femminicidio di Giulia Cecchettin, sarebbero comparse all'interno dei bagni delle donne della scuola, come denunciato dagli stessi studenti

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A pochi giorni di distanza dalla notizia di due femminicidi, la violenza di genere torna a far parlare di sé nelle scuole. Stavolta, però, non per classi di sensibilizzazione o incontri destinati a ricordare l’importanza del rispetto e dell’importanza del consenso, ma per un episodio inquietante e sconvolgente che si è verificato al liceo classico “Casardi” di Barletta.

Una serie di scritte sessiste e inneggianti a Filippo Turetta, l’autore del femminicidio di Giulia Cecchettin, sarebbero comparse all’interno dei bagni delle donne della scuola, come denunciato dagli stessi studenti. Immediata la richiesta di chiarimenti da parte dei ragazzi, che hanno voluto rendere chiara la loro volontà di non tacere di fronte a quanto accaduto ma di pretendere che vengano identificati i responsabili e vengano puniti per il gesto brutale da loro compiuto.

Barletta, studenti: “La scuola non minimizzi”

All’interno di uno spazio intimo e privato, come quello che dovrebbe essere un bagno seppur in un edificio pubblico, sarebbero invece comparsi messaggi destinati a creare timori. “Si tratta una situazione che ha scosso tutti, indistintamente, ragazzi e ragazze“, ha spiegato il rappresentante d’istituto del liceo classico, chiarendo che ogni azione messa in atto da oggi sarà finalizzata a portare alla luce i responsabili di questo gesto.

Chiediamo alla scuola di non minimizzare. Non si può parlare di libertà d’espressione di fronte a messaggi così pericolosi“, ha spiegato il giovanissimo, annunciando che domani davanti al liceo si terrà un sit in di protesta. La prontezza dei giovanissimi studenti dell’istituto ha attirato anche l’attenzione dei gruppi politici locali. In una nota congiunta, i consiglieri comunali Carmine Doronzo e Michela Diviccaro, insieme a tutte le attiviste e gli attivisti di  Coalizione Civica Barletta hanno espresso “profonda indignazione” per quanto accaduto, per poi sottolineare la gravità del messaggio che sottintende al gesto.

Non si tratta di semplici bravate giovanili, ma di segnali allarmanti di una deriva culturale e politica che glorifica la violenza e mina i principi fondamentali di rispetto e convivenza civile“, hanno infatti spiegato, chiarendo di voler essere presenti per tutti coloro che si sono sentiti violati e non rispettati da quanto accaduto. Al momento, dunque, non vi sono ipotesi su chi possa essere l’autore delle scritte e non è chiaro se sarà possibile individuarlo. Al momento resta l’indignazione per un gesto che in ogni epoca e ad ogni età risulta gravissimo.

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