Una carezza a Trump, un elogio al governo Meloni e forse un tentativo di minimizzare la pericolosità dazi. Questo è quanto emerge dalle ultime dichiarazioni del cantante Al Bano per Adnkronos.
L’artista è famoso, oltre che per le sue canzoni, anche per alcune sue dichiarazioni da alcuni ritenute divisive. Oggi il cantautore ha voluto riflettere sulle possibili conseguenze che le risposte ai dazi di Donald Trump potrebbero provocare. “Bisogna operare con diplomazia“, ha sostenuto, allineandosi con il pensiero del governo italiano, i cui esponenti, tra cui i ministri Urso e Giorgetti, hanno tentato di invitare alla calma e alla riflessione accurata sulle possibili conseguenze dei contro dazi europei.
Leggi Anche
Al Bano: “Sta facendo bene Meloni che andrà da Trump”
Al Bano, poi, ha deciso di riconoscere alcuni meriti del lavoro del premier Giorgia Meloni: “Bene sta facendo il nostro presidente il Consiglio che andrà da Trump”. Un sostegno che non è nuovo: fin dalla sua elezione, il cantante ha più volte sottolineato la sua soddisfazione per le azioni compiute da Meloni in numerose interviste.
Il cantante, che produce olio e vino nella sua tenuta a Cellino San Marco, ha inoltre dichiarato di non essere particolarmente preoccupato per l’introduzione dei dazi da parte dell’amministrazione Trump e soprattutto per le loro conseguenze. “L’America ha dato e ha avuto stessa cosa l’Italia. Ora cerchiamo di non esasperare i rapporti con gli Usa con conseguenze di carattere finanziario, soprattutto in un momento così critico per l’economia italiana. Confido – ribadisce Al Bano – nel governo Meloni“.
Una problematica che sta infuocando i mercati e gli investitori e che l’artista commenta così: “Alla fine c’è sempre una soluzione a tutto – prosegue Al Bano – io mi auguro che sia solo una situazione temporanea e soprattutto aggiustabile“. Una speranza che si inserisce in un quadro piuttosto complesso, su cui al momento non esistono certezze.
“L’unica via possibile è il dialogo, perché con la violenza ottieni solo la violenza“, ha poi aggiunto, condannando l’uso spregiudicato di misure di prepotenza. Un messaggio che invece non aveva lasciato trasparire quando, in un’intervista a Il Fatto Quotidiano, tentò di minimizzare le azioni dei suoi seguaci del Tycoon durante l’assalto a Capitol Hill dopo le elezioni perse contro Biden nel 2020: “Non è nulla in confronto a ciò che ci dà con l’altra mano“.
Dichiarazioni che per alcuni potrebbero essere condivisibili, ma che come sempre creano spaccature all’interno del grande pubblico. Ma, forse, anche questo fa parte della persona-personaggio di Al Bano.
© Riproduzione riservata