È morto sabato mattina durante un intervento chirurgico all’ospedale Santa Scolastica di Cassino, dove era arrivato nella notte con dolori addominali dopo una caduta in monopattino. Charles Yeboah Baffou, 24 anni, originario del Ghana e iscritto alla laurea magistrale in Management Internazionale all’Università di Cassino, era stato inizialmente dimesso dal pronto soccorso, ma poche ore dopo è stato nuovamente preso in carico in condizioni critiche. La Procura ha aperto un fascicolo per chiarire quanto accaduto.
Il ragazzo, molto conosciuto nella comunità universitaria e già laureato in Economia con ottimi voti, era caduto nella notte tra venerdì e sabato in via San Marco, nel tratto di strada che collega il campus universitario con la stazione ferroviaria. A trovarlo riverso sull’asfalto sono stati alcuni ragazzi italiani, seguiti dal sindaco di Cassino, Enzo Salera, che ha assistito all’arrivo dell’ambulanza.
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Charles è stato trasportato all’ospedale all’1:40 e, secondo le testimonianze raccolte dagli inquirenti, avrebbe riferito ai sanitari di essere caduto. È stato sottoposto ad alcuni esami diagnostici, tra cui una TAC cranica, che non avrebbe evidenziato traumi. Dimesso intorno alle 3:30, non ha però lasciato la struttura: è rimasto prima su una sedia, poi si è disteso su una barella nel corridoio, lamentando dolore e confusione.
Intorno alle 7 del mattino, durante il cambio turno, i sanitari si sarebbero accorti del peggioramento delle sue condizioni. Una TAC addominale avrebbe rivelato un’emorragia interna causata dalla rottura della milza e da gravi lesioni renali. Il giovane è stato immediatamente operato, ma è deceduto durante l’intervento.
Le indagini
Il sostituto procuratore Andrea Corvino ha affidato l’inchiesta alla squadra di polizia giudiziaria del commissariato di Cassino, coordinata dal sostituto commissario Roberto Amato Donatelli. Gli investigatori stanno ascoltando i sanitari presenti quella notte come “persone informate sui fatti” per ricostruire la sequenza degli eventi e verificare se siano stati rispettati i protocolli medici.
Il fascicolo è al momento aperto contro ignoti, ma l’ipotesi di reato al vaglio è quella di omicidio colposo. Sarà l’autopsia a stabilire con maggiore precisione le cause del decesso. Intanto è stata sequestrata la cartella clinica del giovane.
Il fratello della vittima, giunto da Carpi, ha presentato denuncia, sottolineando come una TAC addominale, eseguita già al momento del primo accesso in ospedale, avrebbe potuto forse individuare tempestivamente l’emorragia.
L’intervento del Ministero
Il caso ha avuto risonanza anche a livello istituzionale: il Ministero della Salute ha avviato la procedura per una richiesta di relazione alla Regione Lazio, con l’invio di ispettori ministeriali per accertare eventuali criticità nella gestione del paziente.
La morte di Charles ha colpito profondamente l’intera comunità di Cassino, in particolare il mondo universitario, dove era considerato un ragazzo brillante, educato e determinato. Era giunto in Italia con la famiglia, che si era stabilita anni fa, e aveva costruito qui un solido percorso di studi.
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