Un sottomarino turistico, con a bordo 45 persone più l’equipaggio, è affondato a poca distanza dal porto di Hurghada, in Egitto. Una tragedia di cui al momento sono sconosciute le cause e che ha provocato la morte di almeno sei persone. Le notizie sono al momento frammentarie ma, secondo quanto riporta Agi, vi sarebbero almeno 19 feriti, di cui quattro in gravi condizioni, mentre gli altri passeggeri sarebbero stati tratti in salvo.
Da quanto si apprende, inoltre, i turisti sarebbero tutti russi, appartenenti alla compagnia “Biblio Globus“, come si legge nella dichiarazione del consolato generale rilanciata dalla testata russa Ria Novosti.
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Al momento gli interrogativi su cosa possa essere accaduto sono molteplici. Il sottomarino turistico apparterrebbe all’hotel Sindbad, da cui avrebbe preso il nome, e, secondo il Consolato generale russo a Hurghada, si sarebbe schiantato intorno alle 10 del mattino di oggi, a un chilometro dalla riva. Inoltre, sembrerebbe che il batiscafo stesse effettuando una regolare escursione subacquea per ispezionare la barriera corallina.
La Bbc ha chiarito che la compagnia Sindbad organizzerebbe escursioni turistiche nella zona di Hurghada da diversi anni e possiederebbe due dei quattordici sottomarini da diporto esistenti al mondo. Questi permetterebbero un’immersione fino a 25 metri di profondità e di esplorare “500 metri di barriera corallina e i suoi abitanti marini“. Al suo interno sono disponibili 44 posti passeggeri.
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