Algeria, lo scrittore Sansal condannato a 5 anni di carcere

Lo scrittore algerino è stato arrestato lo scorso novembre con l'accusa di "attentato all'integrità territoriale" dell'Algeria per del materiale rinvenuto nei dispositivi elettronici dell'imputato, tra cui telefono cellulare, computer e supporti di memoria, considerato lesivo dell'ordine pubblico e della stabilità nazionale

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Buoalem Sansal è lo scrittore algerino di 80 anni recluso in carcere dallo scorso novembre che questa mattina ha ricevuto la pena per l’accusa di “attentato all’integrità territoriale” dell’Algeria.

Cinque anni di carcere senza la condizionale e il pagamento di una multa di 500mila dinari, corrispondenti a circa 3.500 euro. Questa la pena pronunciata dal Tribunale di Algeri contro lo scrittore algerino che fino a pochi giorni fa si temeva potesse essere di gran lunga più severa. Difatti, durante il processo svoltosi giovedì scorso al tribunale di Dar El Beida, a est di Algeri, il pubblico ministero aveva chiesto fino a 10 anni di carcere nei confronti dello scrittore e una multa di un milione di dinari, circa 7150 euro.

La sentenza include inoltre il sequestro dei dispositivi e del materiale che erano in possesso dello scrittore quando è stato arrestato all’aeroporto di Algeri a metà novembre in provenienza da Parigi, in uno di quei numerosi viaggi che effettuava da anni tra la Francia e il suo paese d’origine.

L’accusa contro Sansal

L’accusa che grava sulle spalle di Sansal, di cui è stato giudicato colpevole, riguarda “l’attentato all’integrità territoriale” dell’Algeria oltre a “oltraggio a corpo costituito, atti lesivi all’economia nazionale e detenzione di video e pubblicazioni minaccianti la sicurezza e la stabilità del paese“.

Ma, rispondendo al giudice, Sansal ha respinto tutte le accuse a suo carico, dichiarando di “aver semplicemente esercitato il suo diritto alla libertà di espressione“. L’imputato, che è apparso in buone condizioni di salute, secondo quanto riferito dai media algerini, aveva affermato di “non aver mai inteso danneggiare lo Stato” e di “non essere consapevole che alcune sue dichiarazioni potessero risultare offensive per le istituzioni nazionali“.

Perché è accusato

Le accuse, come riportato dal quotidiano algerino in lingua araba Echorouk, si fondano sul materiale rinvenuto nei dispositivi elettronici dell’imputato, tra cui telefono cellulare, computer e supporti di memoria, considerato lesivo dell’ordine pubblico e della stabilità nazionale.

In realtà, ci sarebbe anche un’altra pista per cui si pensa che Sansal, ex alto funzionario pubblico algerino, sia stato arrestato a sorpresa da Parigi lo scorso novembre, ovvero che lo scrittore abbia sostenuto, nel corso di un’intervista rilasciata al media vicino all’estrema destra francese, Frontières, la posizione del Marocco, secondo cui il territorio nazionale sarebbe stato troncato a favore dell’Algeria ai tempi della colonizzazione francese. Sansal ha sempre rappresentato una voce critica contro il potere in Algeria, oltre ad essersi sempre esposto contro le derive islamiste del suo paese, che negli anni Novanta portarono ad una sanguinosa guerra civile.

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