Corea del Sud, incendi boschivi di migliaia di ettari: 24 morti

Più di 6000 vigili del fuoco stanno cercando di domare le fiamme che continuano a propagarsi devastando vaste aree meridionali sulla costa orientale della Corea del Sud. Al momento, oltre i 24 morti, si contano anche 27.000 persone evacuate e 17.520 ettari di boschi andati in fumo

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Migliaia di ettari di boschi sono andati in fumo a causa di ampi incendi boschivi scoppiati in Corea del Sud e che stanno continuando a propagarsi per il clima secco e i forti venti. I numerosi roghi ancora in corso non stanno facilitando il lavoro dei migliaia di vigili del fuoco che tentano di domare le fiamme. In questo che è stato definito come uno dei peggiori incendi boschivi del Paese asiatico, “diciannove persone sono decedute” ha dichiarato accorato un funzionario del Ministero della Sicurezza sudcoreano mentre, “sei persone sono rimaste gravemente ferite e altre 13 hanno riportato ferite lievi“.

Oltre alle svariate vittime, i roghi hanno devastato e ridotto in cenere un antico tempo buddista oltre a migliaia di ettari di terreni. Il presidente ad interim della Corea del Sud, Han Duck-soo ha spiegato che i roghi stanno crescendo in “un modo che supera i modelli di previsione esistenti“. Motivo per cui, si è deciso di procedere con “una piena mobilitazione nazionale“, innalzando l’allerta antincendio al massimo livello. “Dobbiamo concentrare tutte le nostre capacità per spegnere le fiamme nel resto della settimana“, ha rimarcato il presidente comunicando anche che per domani è attesa la caduta di “una piccola quantità di pioggia sull’area, pari a circa 5-10 mm“, che però fa ben sperare che possa aiutare a temperare i roghi.

Corea del Sud, il bilancio dell’incendio

Al momento, stando a quanto è possibile comprendere dalle informazioni che vengono trasmesse, i pompieri dispiegati per combattere i vari incendi sono 6.700 e il Ministero dell’Interno e della Sicurezza ha specificato che due quinti del personale è dislocato nell’area di Uiseong, nella provincia orientale di Gyeongsang. Secondo quanto riferito dal funzionario del Gyeongbuk Fire Service del locale dipartimento dei vigili del fuoco, un elicottero che era impegnato nel combattere gli incendi si è schiantato in una zona montuosa nella contea di Uiseogn uccidendo il pilota nell’impatto.

Secondo quanto emerso da una prima ricostruzione dei fatti, gli investigatori hanno ipotizzato che i devastanti incendi siano stati causati da un errore umano, tra la pulizia delle tombe di un tempio buddista di 1.300 anni andato distrutto, o per alcuni lavori di saldatura effettuati nel tempio stesso. Il bilancio dunque dei danni provocati dai roghi vede almeno 24 morti che purtroppo si pensa possano salire, più di 200 strutture distrutte e 27.000 persone evacuate. Inoltre, si calcolano circa 17.520 ettari di boschi andati in fumo che, in termini di superficie, corrisponderebbe ai terzi incendi più vasti in Corea del Sud.

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