Acqua, alla Camera il convegno su cura e accesso universale. Pichetto Fratin: “È risorsa esauribile, si agisca d’anticipo” |INTERVISTE

"Acqua - Cura della risorsa e accesso universale", è l'evento che si è tenuto all'Aula dei Gruppi Parlamentari della Camera dei deputati, con l'obiettivo di anticipare i temi e le problematiche che saranno affrontate al Forum Euromediterraneo dell'Acqua, previsto a Roma per il 2026. Un momento di riflessione tra istituzioni, esperti e professionisti del settore

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L’acqua, da risorsa data per scontato e utilizzata senza eccessive riflessioni da parte degli italiani e delle popolazioni occidentali, è divenuta uno dei fattori cruciali da prendere in considerazione quando si tratta di industria, edilizia, economia e sviluppo tecnologico. Ogni azione compiuta dall’uomo, sia singolarmente che all’interno di un contesto produttivo, è legata all’acqua e al suo utilizzo. All’interno di questo contesto, quindi, risulta fondamentale elaborare processi che siano utili ad evitare gli sprechi e a garantire l’approvvigionamento della risorsa idrica. Un obiettivo perseguito dal convegno che si è tenuto oggi all’Aula dei Gruppi Parlamentari della Camera dei deputati, dal titolo “Acqua – Cura della risorsa e accesso universale“.

Una necessità che è nata negli ultimi anni, ovvero da quando la crisi climatica e la siccità hanno iniziato a colpire anche quei Paesi che da sempre non avevano avuto queste problematiche. Un concetto che è stato espresso anche dal ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, che ha spiegato come “la crisi climatica abbia portato l’Italia ad affrontare situazioni che non conoscevano“. Nel 1948, ha sottolineato il titolare del Mase, i padri costituenti non hanno inserito nella Carta costituzionale italiana una parte sull’ambiente perché in quel momento non era una priorità.

Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica

Oggi, invece, risulta sempre più necessario studiare e comprendere questi fenomeni al fine di prevenire le stragi e le tragedie a cui purtroppo ci stiamo sempre più abituando. All’evento, di fondamentale importanza in vista del Forum Euromediterraneo dell’Acqua che si svolgerà a Roma nel 2026, hanno preso parte il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, il capogruppo di Forza Italia alla Camera, Paolo Barelli, il pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione, Monsignor Rino Fisichella, e il Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca.

Ognuno dei presenti ha dato il suo specifico contributo all’evento, cercando di mettere in luce un determinato particolare sulla risorsa vitale dell’acqua. Il ministro Pichetto Fratin ha evidenziato che al momento è necessario agire concretamente in quanto “i rischi del cambiamento climatico e della perdita di biodiversità sono enormi“. Un concetto ribadito anche dal Monsignor Fisichella, che ha voluto ricordare come la natura sia in grado di ribellarsi nel momento in cui non è rispettata dall’uomo. “L’essere umano non è padrone dell’acqua ma è un custode della sua preziosità“, ha sottolineato l’Eminenza, ricordando le ingiustizie esistenti nel mondo, dove milioni di persone non hanno accesso libero all’acqua potabile.

Un concetto che in parte è stato affrontato anche da Maria Spena, presidente del Comitato One Water Italy, che ha trattato la delicata situazione mediorientale dove la popolazione si trova senza accesso all’acqua potabile, e dal presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, che ha ricordato come parte della crisi del Sahed sia dovuta proprio alle mancanze dei Paesi occidentali che non hanno evitato le crisi legate all’acqua e al cambiamento climatico. Una conseguenza di queste complesse situazioni, quindi, è l’immigrazione irregolare che mette in difficoltà i Paesi di primo approdo sul Mediterraneo.

Alessandro Capati, Museo Hydra e Forum delle Acque di Terni

Tra gli invitati al convegno anche Alessandro Capati del Museo Hydra e del Forum delle Acque di Terni, che ha sottolineato l’importanza del convegno organizzato nell’Aula dei gruppi parlamentari della Camera dei deputati. “Per noi è molto importante essere qui perché l’anno prossimo Roma ospiterà il Forum Euromediterraneo dell’Acqua“, ha ricordato Capati, sottolineando come domani sia un altro giorno fondamentale per il settore.

Il 22 marzo è la Giornata mondiale dell’Acqua e il convegno odierno, secondo uno dei fondatori del Museo Hydra di Terni, è fondamentale per dimostrare che ad oggi l’attenzione delle istituzioni è rivolta all’acqua e alle sue molteplici funzioni. Le due realtà umbre sono impegnate ormai da diversi anni nel tentativo di valorizzare le infrastrutture idriche e i bacini presenti sul territorio di Terni, Bassa Valnerina, Piediluco e Marmore.

Massimo Gargano, direttore generali Anbi

Fondamentale nell’evento anche la partecipazione di One Water Italy, tramite Massimo Gargano, direttore generale di Anbi (Associazione Nazionale dei Consorzi di gestione e tutela del territorio e acque irrigue), che ha ricordato l’importanza della risorsa acqua sia a livello nazionale che internazionale.

Con Coldiretti abbiamo avviato una proposta, ovvero realizzare entro il 2030 diecimila piccoli e medi invasi multifunzionali, ovvero bacini che raccolgono l’acqua quando è troppa e la ridanno quando è poca“, ha spiegato, aggiungendo che questi stessi progetti possono essere fondamentali anche nell’ottica della lotta all’immigrazione irregolare. “Tanti influssi migratori sono dettati dalla mancanza di cibo e dalla mancanza di acqua e in questo vogliamo aiutare, in quanto One Water è un forum euromediterraneo“.

Una prospettiva che dimostra come l’acqua sia un elemento fondamentale non solo per le attività di vita quotidiana, ma anche per questioni che non sembrerebbero strettamente legate ad essa. Ogni ambito che però prevede l’utilizzo dell’acqua risulta in ogni caso fondamentale per la sopravvivenza dell’uomo.

Dall’agricoltura, alla produzione di energia, passando per la produzione industriale, ogni ambito deve essere in grado di utilizzare le risorse idriche in maniera adeguata, senza produrre eccessivi sprechi e senza mettere in pericolo gli approvvigionamenti e di conseguenza la sicurezza e la salute dei cittadini. “L’acqua è fonte di vita ed non è una risorsa inesauribile, ma è una risorsa esauribile“, ha sottolineato Pichetto Fratin, mettendo in luce un elemento che troppo spesso è trascurato, con ripercussioni gravissime sulla vita delle popolazioni di tutto il mondo.

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