Napoli, 20enne ucciso in un presunto agguato: era in auto con la fidanzata

Secondo quanto ricostruito dalle indagini, il giovane si trovava in auto con la sua ragazza e non a bordo di uno scooter, come inizialmente si era ipotizzato. La sua fidanzata, forse con l'aiuto di un passante, lo ha portato al pronto soccorso dell'ospedale Pellegrini dove, nonostante le cure tempestive, è deceduto

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La morte di un ragazzo di soli 20 anni, ucciso in quello che è stato definito un agguato dalle forze dell’ordine di Napoli, resta ancora un mistero. Nonostante l’intervento immediato dei soccorsi, dopo il suo arrivo in pronto soccorso, il giovanissimo non è riuscito a sopravvivere, a causa delle gravissime ferite riportate.

Agli inquirenti, dunque, resta da sbrogliare un caso estremamente complesso. Sono numerosi i punti da chiarire della vicenda, che al momento appare come un vero e proprio giallo. Fondamentali potrebbero rivelarsi le immagini delle videocamere di sicurezza della zona, che potrebbero aver ripreso l’omicidio e poi il tragitto compiuto dal 20enne per giungere al Pellegrini di Napoli. Inizialmente, non era chiaro se il giovane si trovasse da solo al momento della morte o se fosse in compagnia di qualche amico o conoscente.

Le indagini hanno invece permesso di certificare la parentela del 20enne con la giovanissima di 14 anni che nel 2004 divenne vittima innocente della Camorra, in quanto rimasta uccisa in una sparatoria. Proprio il suo esempio è divenuto un simbolo di riscatto per il quartiere di Forcella, dove abitava, una volta roccaforte della famiglia Giuliano e che ora ha invece deciso di voltare pagina.

Napoli, la prima ricostruzione dell’agguato

Secondo quanto riporta Ansa, sembrerebbe che gli investigatori siano riusciti a risalire al luogo dell’agguato. Si tratterebbe di via Santa Teresa degli Scalzi, a Napoli, una delle zone più trafficate della città, in quanto si tratta di uno dei percorsi che da Capodimonte permette di arrivare al centro storico. Secondo quanto ricostruito dalle indagini, il giovane si trovava in auto con la sua ragazza e non a bordo di uno scooter, come inizialmente si era ipotizzato. Non si esclude, come riporta Agi, che il 20enne fosse alla guida della vettura.

La sua fidanzata, forse con l’aiuto di un passante, lo ha portato al pronto soccorso dell’ospedale Pellegrini. Quindi, il giovane non sarebbe stato lasciato davanti all’entrata della struttura ospedaliera, come inizialmente riportato, ma la sua fidanzata sarebbe rimasta con lui fino al momento delle cure.

Resta imprecisato il numero di colpi che sono stati esplosi. Sembrerebbe che non ci siano testimoni dell’accaduto, per cui gli inquirenti stanno passando al setaccio le telecamere della zona nella speranza di dare chiarezza ad un quadro che al momento presenta numerosi punti oscuri. Inoltre, gli investigatori si starebbero concentrando anche sulle ultime frequentazioni della vittima, ma al momento sembrerebbe che il 20enne non abbia avuto contatti con la Camorra.

++Articolo in aggiornamento++

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