Traversetolo, i due figli di Chiara Petrolini benedetti e sepolti nel cimitero di Bannone

La cerimonia si è svolta in forma privata e vi hanno partecipato il padre di entrambi i piccoli, accompagnato da familiari e amici. Lo stesso giovanissimo, lo scorso 17 gennaio, si era recato spontaneamente negli uffici del Comune di Traversetolo per registrare i nomi dei due figli

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I corpi dei piccoli Angelo Federico e Domenico Matteo sono stati sepolti questa mattina, poco dopo le 8, nel cimitero della frazione di Bannone, nel comune di  Traversetolo. I due neonati sono i figli partoriti da Chiara Petrolini e poi seppelliti nel giardino della sua villetta. La giovane era assente alla cerimonia, in quanto sottoposta agli arresti domiciliari nell’abitazione di famiglia a Vignale. Prima della sepoltura, i due corpicini hanno ricevuto la benedizione di Padre Antonio Ciceri.

La cerimonia si è svolta in forma privata e vi hanno partecipato il padre di entrambi i piccoli, accompagnato da familiari e amici. Lo stesso giovanissimo, lo scorso 17 gennaio, si era recato spontaneamente negli uffici del Comune di Traversetolo per registrare i nomi dei due figli e nello stesso giorno aveva registrato il certificato di nascita e di morte dei due piccoli.

Traversetolo, la vicenda giudiziaria

La vicenda dei due neonati ha avuto inizio lo scorso 12 maggio, quando il corpicino di uno dei due figli di Chiara Petrolini, è stato scoperto sepolto nel giardino di casa della ragazza. La ragazza ha raccontato di aver partorito il piccolo già morto, dopo una gravidanza portata avanti da sola, senza rendere partecipe né il suo fidanzato né la sua famiglia. Allo stesso modo, secondo la giovane, anche il parto si sarebbe svolto in totale solitudine.

Petrolini avrebbe quindi deciso di seppellire il corpicino nel giardino della sua casa. Un mese dopo avviene quindi la terribile scoperta, seguita poco tempo dopo dal ritrovamento del secondo bambino, nato circa un anno prima del suo fratellino. Anche in questo caso, il racconto della ragazza sarebbe segue più o meno le stesse fila delle prime dichiarazioni.

Petrolini è quindi ora indagata per duplice omicidio e occultamento di cadavere, poiché, secondo le autopsie effettuate, i due piccoli sarebbero nati in vita. Ora, la ragazza si trova in attesa di processo agli arresti domiciliari nella stessa villetta in cui i due piccoli sarebbero nati. Il Tribunale di Parma, infatti, ha riconosciuto che la 22enne per il momento non rappresenta un pericolo per la società e per questo le è stato anche permesso di trascorrere le festività natalizie con i suoi parenti.

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