Tutor 3.0, i nuovi rilevatori sulle autostrade italiane

Il nuovo sistema di monitoraggio sarà attivato in 26 nuove tratte autostradali d'Italia: ecco le novità

4 Min di lettura

Introdotto vent’anni fa con l’obiettivo di disincentivare comportamenti scorretti all guida, il Tutor vede ora la sua evoluzione. Da Milano a Napoli, su tutta la penisola italiana, i Tutor 3.0 aggiornano lo strumento dell’autovelox attivo dal 2005 sulla rete di Autostrade per l’Italia, che permette di rilevare la velocità media di percorrenza di un dato veicolo. Dal 7 marzo, quindi, i nuovi tutor distribuiti su 26 nuove tratte, saranno gradualmente attivati, al netto di quanto previsto dal piano di implementazione portato avanti dal Gruppo in collaborazione con la Polizia di Stato.

La rete Aspi, principale società che gestisce la rete autostradale italiana, con il posizionamento degli ultimi dispositivi, vedrà così 178 tratte autostradali coperte dal sistema di monitoraggio per un totale di 1800 chilometri, dei quali 3mila coperti dalla società stessa.

Tutor 3.0, le novità

Il Tutor è una delle tecnologie messe in campo per la sicurezza stradale da Aspi in collaborazione con la Polizia di Stato che ne gestisce il servizio come previsto dall’articolo 12 del Codice della Strada, oltre a programmarne tutte le attività. Introdotto vent’anni fa con l’obiettivo di disincentivare comportamenti scorretti all guida, il Tutor ha contribuito fin dalla sua introduzione ad aumentare la sicurezza dei viaggiatori, determinando una costante autoeducazione nonché un cambiamento nella condotta su strada degli automobilisti.

Grazie all’efficienza nel sanzionare, dunque di prevenire i rischi, i comportamenti che possono portare ad incidenti stradali si sono registrati in un drastico calo dovuto alla diminuzione della velocità di picco e di quella media. Inoltre, ora, con un complesso sistema di algoritmi, andando a pescare dal controllo dei sorpassi dei mezzi pesanti, al monitoraggio del rispetto dei limiti di massa consentiti, dall’accertamento della velocità di transito, al controllo dei veicoli contromano, la piattaforma la piattaforma riesce a gestire ed integrare i dati provenienti dalle più avanzate tecnologie.

Dove saranno attivi i nuovi Tutor

Più sofisticati nella trasmissione dei dati, nel sistema di rilevazione della velocità e nel catturare le immagini, i nuovi Tutor saranno installati su alcune delle autostrade più trafficate del paese, come l’A1, l’A14 e l’A27.

Nello specifico, saranno 7 le tratte attivate sull’A1 Milano-Napoli, di cui 4 Chiusi e Monte San Savino in entrambe le direzioni, 1 tra Castelnuovo di Porto e Settebagni in direzione Roma e 1 tra l’Area di Servizio Tevere e Fabro in direzione Firenze. La A27 Mestre-Belluno, vedrà invece l’attivazione di 5 tratte tra il bivio con la A4 Milano-Brescia e lo svincolo con la Pedemontana. Quattro tratte sulla A14 Bologna-Taranto, tra Pesaro e Rimini Sud in entrambe le direzioni, come le 5 sulla A11 Firenze-Pisa Nord, tra Montecatini e Prato Est. Altre 5 tratte, invece, vedranno l’attivazione del Tutor 3.0 sulla A9 Lainate-Como-Chiasso, tra Saronno e Lomazzo Nord, sia in direzione Chiasso che in direzione Lainate.

© Riproduzione riservata

TAGGED:
Condividi questo Articolo