Romans Vainsteins, ex ciclista professionista lettone e campione del mondo nel 2000, è stato arrestato oggi all’aeroporto Il Caravaggio di Orio al Serio di Bergamo. L’uomo, 52 anni, era appena atterrato da un volo proveniente da Riga quando è stato fermato dai carabinieri del comando provinciale di Lecco.
L’arresto è avvenuto in esecuzione di un provvedimento del Tribunale della città lombarda, che prevede che Vainsteins sconti una pena di quattro mesi per violazione degli obblighi di assistenza familiare. Dopo le formalità di rito, è stato trasferito direttamente nella casa circondariale.
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Bergamo, cos’è successo con Romans Vainsteins?
Nato il 3 marzo 1973 a Talsi, in Lettonia, Vainsteins ha avuto una carriera ciclistica di rilievo tra la fine degli anni ’90 e l’inizio degli anni 2000. Professionista dal 1997 al 2004, si è distinto come velocista capace di competere nelle classiche più importanti. Nel 1999, correndo per la Vini Caldirola-Sidermec, ha ottenuto dieci vittorie, tra cui due tappe alla Tirreno-Adriatico, una tappa al Giro d’Italia con arrivo a Foggia, il titolo nazionale lettone su strada e la Parigi-Bruxelles.
Il culmine della sua carriera è stato il trionfo ai Campionati del Mondo su strada nel 2000 a Plouay, in Francia, dove ha superato in volata il polacco Zbigniew Spruch e lo spagnolo Óscar Freire, allora campione in carica.
Vainsteins ha mantenuto un forte legame con l’Italia, vivendo per diversi anni nel Lecchese. Il suo impegno lavorativo si è concluso nel 2004, dopo aver ottenuto complessivamente 24 vittorie.
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