Un giovane sciatore di soli 18 anni ha perso la vita dopo aver lottato per un giorno intero per cercare di rimanere aggrappato alla vita. Il ragazzo era finito all’ospedale di Udine a seguito di una caduta sulla pista 1 degli impianti del Monte Zoncolan, in Friuli Venezia Giulia. Durante il riscaldamento che, come di consueto, precede l’inizio del SuperG, il giovane è caduto rovinosamente a terra, provocandosi fratture e traumi piuttosto gravi.
Nonostante l’intervento immediato dei soccorritori e le cure ricevute in ospedale, il 18enne non è riuscito a sopravvivere. Nel corso del ricovero, infatti, sarebbero sopraggiunte delle complicanze che non hanno lasciato scampo al giovanissimo. La caduta si è verificata ieri intorno alle 8:20, ma la notizia è stata condivisa solo oggi, a poche ore dalla morte del ragazzo.
SuperG, la rovinosa caduta
Secondo quanto riporta il Tg Regione del Friuli Venezia Giulia, lo sciatore sarebbe caduto poco prima dell’inizio della gara SuperG sulla pista 1. Gli impianti del monte Zoncolan in quel momento non erano ancora aperti e il giovane, dello sci club Monte Dauda, avrebbe dovuto fare da apripista. Un obiettivo infranto dalla tragica caduta, verificatasi all’altezza di un salto, quando lo sciatore avrebbe perso il controllo e fatto un volo di decine di metri, finendo per scontrarsi con la rete di protezione della pista.
Nella caduta, il 18enne si sarebbe fratturato il polso e diversi punti delle gambe inferiori. Il giovane è stato immediatamente trasportato in ospedale attraverso l’elicottero del Suem. All’arrivo dei soccorritori, il ragazzo era cosciente e all’ospedale di Tolmezzo è stato sottoposto ad un intervento chirurgico.
A seguito dell’operazione, però, le sue condizioni sarebbero velocemente precipitate a causa dell’insorgere di alcune complicazioni. Proprio per questo è stato disposto il trasferimento immediato all’ospedale di Udine, dove è stato ricoverato in terapia intensiva in stato comatoso. Nel pomeriggio di oggi è poi sopraggiunta la morte.