Dramma sfiorato in Corea del Sud. Un caccia dell’aeronautica sudcoreana ha sganciato 8 bombe fuori dall’area di addestramento e ha centrato in pieno una chiesa. Il grave errore, che poteva trasformarsi in una vera e propria tragedia, ha visto come conseguenza il ferimento di 15 persone.
Corea del Sud, alla base dell’errore l’inserimento di coordinate sbagliate
Secondo quanto riferito dall’agenzia Yonhap, un jet KF-16, verso le 10:04 locali, ha sganciato, in maniera anomala, diverse bombe di tipo MK-82 fuori dal poligono di Pocheon. Alla base dell’errore sembrerebbe esserci l’inserimento di coordinate sbagliate da parte del pilota che guidava il caccia sudcoreano. L’incidente è avvenuto nell’ambito di operazioni congiunte tra Corea del Sud e Stati Uniti nel contrasto della minaccia di Pyongyang.
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Inizialmente il bilancio dei feriti ammontava a 7 persone, di cui 4 che hanno riportato gravi ferite, mentre altre 3 sono state ferite lievemente. Successivamente il conto è salito a 15 persone e 2, secondo i primi accertamenti, hanno riportato gravi lesioni a collo e spalle. Tra le persone che sono rimaste coinvolte nell’incidente anche un uomo di 60 anni che, mentre era alla guida della sua auto, è stato colpito al collo dalle schegge. “Stavo guidando, ho sentito un’esplosione e quando mi sono svegliato ero in ambulanza”, queste le parole dell’uomo raccolte dalla BBC.
Le scuse dell’Aeronautica Militare sudcoreana
Dopo il grave indicente, avvenuto vicino al confine tra Corea del Sud e Corea del Nord, è arrivato il comunicato dell’Aeronautica Militare sudcoreana. Secondo quanto descritto, le forze armate si scusano profondamente per quanto è accaduto e si augura una pronta guarigione per i feriti.
E’ stata istituita una commissione d’inchiesta per far luce su quanto sia accaduto e per capire effettivamente le dinamiche dietro al grave incidente. Inoltre, la stessa Aeronautica ha affermato che adotterà “tutte le misure necessarie, incluso il risarcimento dei danni”.
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